(ANSA) - ROMA, 03 LUG - "I troppi morti ci ammoniscono a non
accettare i semi antichi e nuovi di odio e pregiudizio. Non
vogliamo che i confini siano muri o, peggio, trincee, ma
cerniere e ponti! Lo vogliamo perché questo è il testamento di
chi sulle frontiere ha perso la vita.
Zuppi, basta morti alle frontiere, niente muri ma ponti
'Migranti chiedono di essere considerati ciò che sono: persone'