Nazioni

Kosovo, al nord restano bloccati uffici e istituzioni serbe

Prosegue la protesta pacifica dei dipendenti. Resta tensione

Redazione Ansa

(ANSA) - BELGRADO, 03 SET - Anche oggi i serbi nel nord del Kosovo non hanno potuto accedere ai loro posti di lavoro in uffici e istituzioni legati all'amministrazione serba a Belgrado, che restano chiusi e sotto protezione della polizia kosovara, dopo l'operazione di venerdì scorso. Gli agenti, su decisione della dirigenza di Pristina, erano intervenuti a bloccare l'attività di tali uffici - fondi pensione, strutture socio-sanitarie - ritenute strutture parallele di Belgrado che operano illegalmente in Kosovo. Una operazione criticata in coro dall'intera comunità internazionale - Ue, Usa, Quint, Kfor, Unmik - che contesta le sempre più le frequenti azioni unilaterali di Pristina attuate senza coordinamento con i partner internazionali. Centinaia di serbi sono radunati dalle prime ore di stamane davanti ai loro uffici, presidiati da ingenti forze di polizia. La situazione resta per ora calma, anche se è palpabile una crescente tensione interetnica che potrebbe sfociare in incideenti e scontri. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it