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Kosovo, da Usa appello ad accelerare su Comunià dei serbi

O'Brien a Pristina: 'Il dialogo si protrae troppo a lungo'

Redazione Ansa

(ANSA) - PRISTINA, 22 OTT - Un appello a Pristina ad accelerare i tempi nella creazione della Comunità/Associazione delle municipalità a maggioranza serba in Kosovo è giunto dall'assistente del segretario di Stato Usa per Europa e Eurasia, James O'Brien, che a Pristina ha avuto colloqui con la dirigenza locale. In dichiarazioni all'emittente Kanal 10 al termine di un lungo incontro ieri con il premier kosovaro Albin Kurti, O'Brien ha detto che Washington si aspetta che il governo kosovaro invii al più presto all'esame della Corte costituzionale la bozza di statuto della Comunità/Associazione dei serbi. Si tratta, ha detto, di un impegno assunto da Pristina, che va rispettato e attuato. Per il diplomatico americano, tali Comunità sono molto diffuse in Europa, dove a suo dire se ne contano oltre 400. Non si creano nuovi governi, ha osservato O'Brien, ma sono meccanismi di coordinamento e di scambio di esperienze per la soluzione dei problemi. E ha citato tra l'altro il Nord Italia e il Belgio. Mentre Belgrado parla di Comunità dei serbi, un organismo strutturato con precise funzioni e prerogative decisionali in vari campi della vita sociale, Pristina parla invece di Associazione, una sorta di ong in rappresentanza dei serbi, senza alcun potere decisionale e sottoposta strettamente alle leggi del Kosovo. Sottolineando come il dialogo fra Pristina e Belgrado si stia protraendo troppo a lungo, il funzionario americano ha auspicato un maggior coordinamento tra Kosovo e Stati Uniti nelle decisioni prese da Pristina, soprattutto quando esse riguardano il coinvolgimento delle truppe Kfor nel nord del Kosovo. "Di tanto in tanto abbiamo dei disaccordi, ma succede tra amici. Vogliamo avere un maggior coordinamento quando vengono intraprese azioni, e in particolare quando tali azioni possono coinvolgere le truppe Nato della Kfor nel nord. Vogliamo avere più discussioni prima che vengano decise determinate azioni", ha affermato O'Brien, che prima di Pristina era stato a Belgrado dove aveva incontrato il presidente serbo Aleksandar Vucic. (ANSA).
   

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