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Balcani, graduale normalizzazione dopo colossale blackout

A Sarajevo rivissuti i momenti del drammatico assedio in guerra

Redazione Ansa

(ANSA) - BELGRADO, 21 GIU - In buona parte dei Balcani occidentali si va lentamente normalizzando la situazione con l'erogazione di energia elettrica, dopo il colossale blackout che ha interessato da metà giornata Montenegro, Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia e anche parte della Grecia. Uno stop elettrico regionale senza precedenti che ha provocato non pochi problemi all'industria, alle attività produttive, al traffico e alla vita quotidiana dei cittadini. Stando alle ultime informazioni, a provocare il blackout sarebbe stata una esplosione su una importante linea di trasmissione in Montenegro, e a ciò si sarrebero aggiunti problemi di sovraccarico della rete a causa delle temperature molto alte di questi giorni. Tante le località dell'intera regione balcanica, comprese città importanti come Spalato, Zara, Sarajevo, Tirana, Durazzo, Scutari, Mostar, Banja Luka, rimaste per ore paralizzate per l'assenza di elettricità. A Sarajevo in particolare si sono rivissuti momenti che hanno fatto tornare alla mente i giorni del drammatico assedio durante la guerra di Bosnia del 1992-1995, quando la capitale bosniaca era costantemente priva di elettrività, acqua, trasporti, servizi pubblici. La città oggi a causa del blackout elettrico si è fermata per alcune ore - tram e filobus bloccati, semafori spenti, taxi presi d'assalto,, e additittura è immediatamente salito il prezzo delle bottiglie d'acqua nei negozi. Dopo le 16.30 a Sarajevo è cominciato il ripristino del'energia elettrica e gli abitanti hanno tirato un sospiro di sollievo dopo il ritorno seppur breve dei fantasmi della guerra. Notizie confortanti su un graduale ritorno alla normalità giungono anche dagli altri Paesi interessati dal colossale blackout elettrico.
    (ANSA).
   

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