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Zuppi, basta morti alle frontiere, niente muri ma ponti

'Migranti chiedono di essere considerati ciò che sono: persone'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 03 LUG - "I troppi morti ci ammoniscono a non accettare i semi antichi e nuovi di odio e pregiudizio. Non vogliamo che i confini siano muri o, peggio, trincee, ma cerniere e ponti! Lo vogliamo perché questo è il testamento di chi sulle frontiere ha perso la vita. Lo vogliamo anche per quanti, a prezzo di terribili sofferenze, si sono fatti migranti e chiedono di essere considerati quello che sono: persone! Il Vangelo ci aiuta a capire che siamo fatti gli uni per gli altri, quindi gli uni con gli altri. La nostra casa comune richiede un cuore umano e spiritualmente universale". Così il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, durante la cerimonia di apertura della Settimana sociale dei cattolici italiani, a Trieste. (ANSA).
   

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