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'Trump chiede a Romania il rilascio di Tate', sdegno in Gb

Kickboxer e noto influencer è accusato di violenze su donne

'Trump chiede a Romania il rilascio di Tate', sdegno in Gb

Redazione Ansa

(ANSA) - LONDRA, 19 FEB - Reazioni polemiche nel Regno Unito all'intervento attribuito dai media al presidente degli Usa, Donald Trump, in favore del rilascio dell'ex pugile americano-britannico e famigerato influencer del web Andrew Tate: sotto processo in Romania - dove negli ultimi anni ha trasferito la residenza e il suo business assieme al fratello Tristan - con accuse di traffico di essere umani, violenze sulle donne e sfruttamento (anche di minorenni).
    Tate, 38 anni, che si proclama innocente e lamenta un'asserita persecuzione a suo danno, è stato peraltro denunciato di reati simili anche nel Regno, Paese in cui è cresciuto dopo essere nato negli Usa, figlio dello scacchista ed ex militare americano Emory Tate. In particolare da donne britanniche, che si sono dette oggi "inquiete" e indignate, come riporta la Bbc, delle indiscrezioni rilanciate nei giorni scorsi dal Financial Times e da altri giornali stando alle quali l'amministrazione Trump avrebbe fatto pressioni sulle autorità di Bucarest in difesa dei fratelli Tate e della restituzione dei loro passaporti (americani e britannici) al momento sequestrati su ordine della magistratura locale. Pressioni che il governo romeno nega, ma che angosciano le quattro presunte vittime inglesi, convinte che Washington debba restare fuori dal caso e lasciare che "la giustizia faccia il suo corso" al di là delle simpatie di Trump. Andrew Tate, già campione del mondo di kickboxing, ha reinvestito a fine carriera i guadagni in varie attività di business, fra intrattenimento e sospetti di imprese criminali. Accusato di comportamenti violenti anche nella vita privata, si è poi fatto un nome come influencer incendiario, assai seguito sul web, prima di essere bandito da vari social media per le sue prese di posizione additate come misogine, sessiste o razziste, oltre che estremiste. Provocazioni che a suo tempo non hanno risparmiato - fin quasi all'istigazione - temi come l'immigrazione o figure pubbliche da lui disprezzate come il principe Harry e soprattutto la sua consorte Meghan.
    (ANSA).
   

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