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Fonti Onu, rinviato il voto su risoluzione Srebrenica

Era previsto per 2 maggio. Opposizione da serbi e serbo-bosniaci

Redazione Ansa

(ANSA) - SARAJEVO, 27 APR - Il voto all'Assemblea generale dell'Onu sulla controversa risoluzione sul genocidio di Srebrenica, previsto per il 2 maggio, e' stato rinviato e non avverra' prima del 6 maggio. Lo ha appreso l'ANSA da fonti diplomatiche alle Nazioni Unite. Si tratta del secondo rinvio su tale risoluzione, che avrebbe dovuto essere inizialmente messa ai voti il 27 aprile. Motivo del nuovo rinvio, secondo le fonti, la mancata messa a punto del testo definitivo del documento. La risoluzione su Srebrenica, proposta dal rappresentante permanente della Bosnia-Erzegovina alle Nazioni Unite Zlatko Lagumdzija e appoggiata dalla Germania e dagli altri principali Paesi occidentali, e' fortemente avversata dalle dirigenze serba e serbo-bosniaca secondo cui tale iniziativa avra' l'effetto di inasprire la contrapposizione etnica in Bosnia-Erzegovina, accentuare sospetti e sfiducia e aggravare ulteriormente l'instabilita' nel Paese balcanico. Si contesta al tempo stesso l'applicazione del termine genocidio ai fatti di Srebrenica del luglio 1995 - dove furono uccisi oltre 8 mila bosgnacchi musulmani ad opera delle truppe serbo-bosniache di Ratko Mladic - sottolineando al tempo stesso come si passino sotto silenzio i massacri ai danni di migliaia di serbi avvenuti nella stessa regione di Srebrenica durante il conflitto armato.
    Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha trascorso gli ultimi cinque giorni alle Nazioni Unite a New York dove ha avuto contatti con i rappresentanti di decine di Paesi ai quali ha illustrato la posizione di Belgrado contraria a tale risoluzione il cui obiettivo sarebbe di addossare ai serbi lo stigma di popolo genocida. (ANSA).
   

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