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Tajani, 'Serbia torni nella sua casa Europa'

Italia convinta sostenitrice dell'ingresso di Belgrado in Ue

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 24 MAG - "Siamo convinti sostenitori dell'ingresso della Serbia in Unione europea, un grande paese dei Balcani che sono Europa. La riunificazione dei Balcani all'Europa rappresenta una priorità per il Governo italiano e per tutti i governi dell'Ue: si tratta di permettere a popoli che era stato impedito di far parte, di poter tornare nella loro casa che è l'Europa; la loro storia, la loro identità. Nel corso della storia il popolo serbo si è battuto per difendere l'identità europea e critiana dell'Europa". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo al Forum imprenditoriale Italia-Serbia.
    Sottolineando che quella di oggi del primo ministro serbo Milos Vucevic è "la prima visita all'estero" che "colgo come un segno di grande amicizia della Serbia nei confronti del nostro Paese", Tajani ha segnalato che la storia delle relazioni tra Italia e Serbia "è antica, popoli amici, hanno saputo essere e sono ancora vicini". E se ci fu aiuto all'inizio della prima guerra mondiale, oggi l'Italia protegge i monasteri cristiani-serbi" nell'area balcanica. "Il mercato interno è importante per la crescita economica - ha incalzato Tajani - Significa 220 miliardi di business per le imprese italiane e sarà lo stesso per le imprese serbe quando potranno agire liberamente nel mercato europeo". In questo senso, Tajani ha segnalato: "Vogliamo essere al fianco del popolo serbo, non soltanto dello Stato, ma anche ai suoi imprenditori".
    Un'ambizione in cui la città di Trieste, che "guarda da sempre ai Balcani occidentali, è la nostra ambasciatrice in questa parte d'Europa. Perciò - ha indicato il vice presidente del Consiglio - ho assegnato un consigliere diplomatico a questa regione, per rinforzare i legami soprattutto con i paesi dei Balcani occidentali". (ANSA).
   

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