(ANSA) - BELGRADO, 04 GIU - In Serbia, dopo le elezioni
amministrative di domenica scorsa vinte con largo margine dal
partito conservatore di governo Sns, comprese le capitale
Belgrado e le altre principali città, tornano le accuse di
brogli e irregolarità da parte dell'opposizione, mentre le forze
di governo denunciano gli episodi di violenza e intolleranza
politica registratisi nella giornata elettorale ad opera di
attivisti dell'opposizione. Savo Manojlovic, leader della
formazione 'Anch'io sono Belgrado' giunta seconda nella capitale
con oltre il 17,6% e 21 mandati, rispetto al 52,8% e 64 seggi
(sul totale di 110) ottenuti dall'Sns, ha denunciato oggi
"manipolazioni elettorali" e "modifiche dei verbali elettorali"
in particolare a Belgrado e Nis.
Serbia, dopo voto locale tornano le accuse di brogli
Nuovo scontro opposizione-governo. Premier denuncia violenze