(ANSA) - BRUXELLES, 24 LUG - Sistemi giudiziari, strutture
anticorruzione, libertà e pluralismo dei media e altri equilibri
istituzionali: due terzi, quasi il 68%, delle raccomandazioni
formulate da Bruxelles lo scorso anno agli Stati membri per fare
progressi sullo stato di diritto sono state attuate, del tutto o
in parte, e le capitali sono ora "molto più preparate a
individuare, prevenire e affrontare le sfide emergenti".
Lo scrive la Commissione europea pubblicando la quinta
relazione annuale sullo stato di diritto, che per la prima volta
include quattro capitoli sugli sviluppi in Albania, Montenegro,
Macedonia settentrionale e Serbia.
Ulteriori azioni sono richieste anche per rafforzare i quadri
preventivi di lotta alla corruzione, come quelli che regolano il
lobbismo e i conflitti di interesse e le norme sulla
dichiarazione dei beni, oltre che "garantire l'efficacia delle
indagini e dei procedimenti giudiziari nei casi di corruzione".
Quanto alla libertà dei media, preoccupazioni sono espresse
sull'indipendenza della governance o la stabilità finanziaria
delle emittenti di servizio pubblico, la trasparenza della
proprietà dei media, il diritto di accesso ai documenti pubblici
e l'assegnazione trasparente ed equa della pubblicità statale.
"L'uso eccessivo di procedure accelerate o la qualità generale
del processo legislativo" sollevano dubbi da parte di Bruxelles
nel quadro istituzionale. (ANSA).
Report della Commissione Ue, 'nei 27 progressi su stato diritto'
Due terzi delle raccomandazioni UE del 2023 attuate