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Vucic conferma, sanzioni Usa al gruppo Nis entro 15 gennaio

Compagnia petrolifera serba detenuta in maggioranza da Gazprom

Redazione Ansa

(ANSA) - BELGRADO, 04 GEN - Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha confermato che gli Stati Uniti imporranno pesanti sanzioni, non solo finanziarie, nei confronti di Nis (Naftna Industrija Srbije), la compagnia petrolifera della Serbia la cui proprietà è detenuta in maggioranza dal colosso energetico russo Gazprom. Intervenendo stamane a una seduta del governo a Belgrado, Vucic ha detto di ritenere che Washington annuncerà ufficialmente tali misure con tutta probabilità entro il 15 gennaio.
    "Ho parlato con (il sottosegretario di stato americano all'energia, crescita economica e ambiente) Jose Fernandez, il loro mandato scade il 20 gennaio, e prima di quella data gli Stati Uniti imporranno sanzioni, non solo finanziarie, ma sanzioni complessive a carico della nostra compagnia Nis", ha detto Vucic, sottolineando che ciò provocherà seri problemi alla Serbia e al suo sistema energetico ed economico in generale. Di tale complessa situazione, ha aggiunto, parlerà oggi con l'ambasciatore americano a Belgrado Christopher Hill. Già nei giorni scorsi il presidente serbo aveva parlato di possibili sanzioni Usa nei confronti della compagnia petrolifera serba, il cui pacchetto azionario è detenuto per oltre il 50% da Gazprom.
    La Serbia, che si rifiuta di aderire al sistema di sanzioni occidentali contro Mosca per l'intervento armato in Ucraina, continua a ricevere in notevoli quantità da Mosca gas a prezzi di grande favore. Principale alleata della Russia nei Balcani, la Serbia conta sul sostegno di Mosca non solo per le forniture energetiche ma anche sulla questione del Kosovo, del quale la Russia - membro permanente del consiglio di sicurezza Onu - non riconosce l'indipendenza. (ANSA).
   

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