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Vucic, 'istruttori stranieri' ispirano le proteste in Serbia

'C'è il tentativo di attuare nel Paese una rivoluzione colorata'

Vucic, 'istruttori stranieri' ispirano le proteste in Serbia

Redazione Ansa

(ANSA) - BELGRADO, 19 GEN - Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha accusato non meglio precisati "istruttori stranieri" di ispirare le proteste degli studenti e degli insegnanti, appoggiati dall'opposizione, che vanno avanti da settimane nel Paese e che cominciano a preoccupare la dirigenza di Belgrado.
    "A fare tutto ciò sono istruttori stranieri, noi sappiamo chi fa tutto ciò e come lo fa. Arrivano da vari Paesi occidentali, alcuni vengono anche dall'est, per fare un lavoro sporco per una rete di agenti occidentali", ha detto Vucic in una intervista nella tarda serata di ieri alla tv privata Happy. A suo dire, vi sarebbe il tentativo di attuare in Serbia una sorta di 'rivoluzione colorata', con l'obiettivo da parte delle opposizioni di rovesciare l'attuale dirigenza democraticamente eletta e andare al potere attraverso le proteste di piazza e senza il passaggio obbligato delle elezioni.
    Nel Paese balcanico da settimane non passa giorno che non vi sia una protesta, un corteo o una manifestazione contro governo e presidente, con improvvisi blocchi stradali che causano problemi e interferenze alla circolazione. Non di rado si registrano incidenti e scontri con la polizia. Agli studenti universitari si sono uniti insegnanti e comuni cittadini critici della dirigenza, in un movimento di generale contestazione delle autorità che assume sempre più il carattere di una protesta autenticamente politica.
    La motivazione immediata addotta per i raduni è in generale quella di rendere omaggio alle 15 vittime del crollo alla stazione di Novi Sad il primo novembre scorso, ritenuto conseguenza della corruzione dilagante e dei mancati controlli, in sostanza si tratta ormai di una protesta generale che denuncia scarsa democrazia, controllo sui media, poca attenzione ai problemi dell'istruzione pubblica e mancati successi nella lotta alla corruzione. Vucic è arrivato a proporre un referendum sulla sua persona, affermando di volersi dimettere in caso di un esito a lui sfavorevole. Domani, con la fine delle vacanze invernali, riapriranno le scuole primarie e secondarie, ma in diversi istituti sono previste astensioni dalle lezioni per la protesta degli insegnanti che reclamano aumenti salariali e migliori condizioni di lavoro. Nei giorni scorsi il governo ha per questo concordato maggiorazioni degli stipendi, che molti tuttavia ritengono ancora insufficienti. (ANSA).
   

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