Nazioni

Strasburgo, carceri europee restano sovraffollate

Italia tra paesi con maggiore scarto tra numero posti e detenuti

Redazione Ansa

(ANSA) - STRASBURGO, 06 GIU - "Il sovraffollamento delle carceri continua ad essere un problema acuto e persistente in un numero significativo di amministrazioni penitenziarie europee".
    È quanto rivela il rapporto annuale condotto dall'università di Losanna per conto del Consiglio d'Europa sulla popolazione carceraria nei paesi membri dell'organizzazione paneuropea.
    L'Italia, dicono i dati, è tra i paesi che all'inizio del 2023 avevano un "grave sovraffollamento". Un carcere sovraffollato, indica il rapporto, "desta preoccupazione perché può peggiorare le condizioni di vita dei detenuti, con ripercussioni negative sui servizi igienici e sulla privacy, può far aumentare le tensioni o violenze tra i detenuti, e limitare la capacità del personale penitenziario di gestire efficacemente i carcerati e di offrire programmi di riabilitazione e reinserimento adeguati". Il documento indica che dodici amministrazioni penitenziarie hanno dichiarato di avere più detenuti che posti disponibili nel gennaio 2023. Sette hanno comunicato di avere una densità superiore a 105 detenuti per 100 posti disponibili, indicando un grave sovraffollamento: Cipro (166 detenuti ogni 100 posti), Romania (120), Francia (119), Belgio (115), Ungheria (112), Italia (109) e Slovenia (107). Cinque hanno riportato una densità carceraria molto elevata: Grecia (103), Svezia (102), Macedonia del Nord (101), Croazia (101) e Turchia (100). Mentre altre sei hanno indicato una densità carceraria inferiore a 100, ma al limite del sovraffollamento: Irlanda (99), Portogallo (98), Finlandia (97), Danimarca (97), Regno Unito (97) e Azerbaigian (96). I ricercatori di Losanna avvertono che siccome gli Stati usano regole di conteggio diverse per stimare i posti disponibili, questo influisce sull'affidabilità dei confronti tra i paesi sulla densità carceraria. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it