(ANSA) - NEW YORK, 29 APR - Le maggiori banche occidentali
che sono rimaste in Russia hanno pagato lo scorso anno più di
800 milioni di euro in tasse al Cremlino, una cifra quattro
volte superiore ai livelli pre-guerra. Lo riporta il Financial
Times sottolineando che le imposte pagate, pari allo 0,4% delle
entrate russe non legate all'energia per il 2024, sono un
esempio di come le aziende straniere che restano nel Paese
aiutano il Cremlino a mantenere la stabilità finanziaria
nonostante le sanzioni.
'Da banche Occidente in Russia 800 mln in tasse a Cremlino'
Ft: 'Cifra quattro volte superiore ai livelli pre-guerra'