(ANSA) - BRUXELLES, 22 MAR - "È una sensazione strana venire
dall'Ungheria a Bruxelles, perché il nostro Paese sembra un
luogo perfettamente normale in cui si ragiona con calma e
razionalità", al contrario l'Ue è in "una spirale di guerra" e
"ciò che sembrava assurdo e impensabile solo due mesi fa, ora è
diventato realtà". Lo ha detto il primo ministro ungherese,
Viktor Orban, in un'intervista a Kossuth Radio. "Non siamo in
guerra con la Russia, sono loro a essere in guerra e parlano
come se lo fossero", ha spiegato, sottolineando che ora si parla
di truppe di stanza in Ucraina, il che è scioccante per
"l'orecchio ungherese". Viktor Orbán ha detto di sentirsi come
trasportato in un'altra galassia e che "dobbiamo stare attenti a
non farci risucchiare da questa psicosi". "Questo non è un
videogioco. È la realtà. La conseguenza di ogni decisione è che
qualcuno potrebbe morire il giorno dopo. A questo punto,
centinaia di migliaia di persone sono morte. Le decisioni prese
qui provocano vite spezzate e città distrutte", ha concluso
Orbán, sottolineando la necessità di "tracciare un limite da
qualche parte". (ANSA).
Orban, 'Ue in una spirale di guerra, l'impensabile è realtà'
'E' scioccante l'ipotesi di inviare truppe in Ucraina'