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'Video di migranti spogliati e respinti a confine serbo'

Immagini ottenute dal Guardian a frontiera con la Macedonia Nord

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 FEB - Uomini spogliati dei loro vestiti, lasciati per strada a temperature prossime allo zero e costretti a tornare dalla Serbia alla Macedonia del Nord: è quanto mostrano video ottenuti in esclusiva dal Guardian che secondo le organizzazioni dei diritti umani sono la prova dell'escalation dei maltrattamenti nei confronti dei migranti ai confini europei.
    Due video mostrati al Guardian da Legis, una ong della Macedonia del Nord, mostrano una fila di uomini seminudi su un tratto di strada vicino al confine tra Serbia e Macedonia del Nord. Secondo Legis, i video sono stati girati da una persona del posto vicino al villaggio di Lojane, al confine serbo, e riprende il secondo di due respingimenti illegali e "degradanti" nell'arco di 24 ore, quando più di 50 persone sono state costrette a spogliarsi nude o a restare in mutande dalle autorità serbe prima di essere costrette a tornare in Macedonia del Nord. L'ong afferma che gli uomini respinti si sono identificati come siriani. Jasmin Redjepi, presidente di Legis, ha affermato che i respingimenti "inquietanti e degradanti" sono avvenuti poco dopo un vertice sulla cooperazione al confine tra Ue e Serbia, volto a rafforzare la frontiera. Anche se ci sono state segnalazioni di migranti spogliati alle frontiere europee, Redjepi ha affermato che è la prima volta che questi episodi vengono segnalati al confine tra Serbia e Macedonia del Nord, e ha chiesto "un'indagine da parte degli uffici del difensore civico della Macedonia del Nord e della Serbia".
    Rados Djurovic, direttore esecutivo del Centro per la protezione dell'asilo in Serbia, ha affermato che il suo staff ha notato un aumento delle segnalazioni di respingimenti dalla Serbia alla Macedonia del Nord dall'inizio dell'anno. "Possiamo dire che ormai è una pratica regolare", ha affermato. Dunja Mijatović, commissaria per i diritti umani presso il Consiglio d'Europa, ha dichiarato che le denunce di respingimenti degradanti "richiedono un'indagine tempestiva ed efficace da parte delle autorità statali". La polizia serba non ha risposto alle richieste di commento. (ANSA).
   

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