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Vucevic, un nuovo governo di continuità e politica di pace

'Interessi nazionali, no a sanzioni Russia, dialogo Kosovo'

Redazione Ansa

(ANSA) - BELGRADO, 01 MAG - Il nuovo governo serbo seguirà una linea di continuità avendo come obiettivo la crescita economica, lo sviluppo e la modernizzazione del Paese, con una politica di pace e di buoni rapporti con gli altri stati della regione. Lo ha detto il premier incaricato Milos Vucevic che ha tenuto oggi in parlamento a Belgrado il discorso programmatico nel presentare la sua squadra di governo, la cui composizione era stata annunciata ieri.
    La Serbia, ha detto Vucevic - che è un fedelissimo del presidente Aleksandar Vucic e leader del Partito del progresso serbo (Sns, conservatore), la forza di maggioranza che da capo a Vucic - intende proseguire sulla strada verso la piena integrazione nella Ue, che è una priorità strategica del Paese, avendo come pietre angolari della sua azione due punti irrinunciabili - l'indipendenza politica e la neutralità militare. Pur impegnata sulla strada dell'integrazione europea Belgrado - ha aggiunto Vucevic - continuerà a difendere i suoi interessi nazionali, senza rinunciare alla politica di tradizionale e storica amicizia che lega la Serbia a Cina e Russia. E a questo riguardo il premier in pectore ha ribadito la ferma posizione della Serbia contraria alle sanzioni internazionali alla Russia, nonostante tutte le pressioni internazionali al riguardo.
    "Noi abbiamo condannato con chiarezza l'intervento militare della Russia in Ucraina, ma con la stessa chiarezza abbiamo espresso la nostra opposizione alla politica delle sanzioni contro la Federazione russa, alla quale non intendiano aderire", ha detto Vucevic, che ha ribadito il fermo no al riconoscimento del Kosovo. La difesa della sovranità e dell'integrità territoriale della Serbia - ha detto - è senza dubbio la sfida più grande che il Paese deve affrontare. E in questa luce, ha sottolineato, la Serbia intende battersi fino all'ultimo per contrastare e impedire l'ammissione del Kosovo al Consiglio d'Europa. Belgrado, ha osservato, resta seriamenrte impegnata nel dialogo con Pristina sotto l'egida Ue per arrivare a una soluzione della crisi e a un accordo di compromesso, a favore della pace e della stabilità nella regione, ma la comunità internazionale non può restare indifferente dinanzi alla politica di violenza e terrore contro i serbi locali portata avanti da Pristina con l'obiettivo di indurre i serbi a lasciare il Kosovo. Nel suo lungo intervento, Vucevic ha poi sottolineato che il nuovo governo proseguirà con misure per favorire la crescita economica, migliorare il livello di vita con salari e pensioni più alte, attrarre investimenti e potenziare la rete infrastrutturale del Paese con la costruzione in particolare di nuove autostrade e linee ferroviarie veloci. (ANSA).
   

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