(ANSA) - SARAJEVO, 24 LUG - La Corte costituzionale della
Bosnia-Erzegovina, accogliendo alcuni ricorsi, ha sospeso la
legge elettorale varata dalla Republika Srpska, l'entità a
maggioranza serba il cui leader Milorad Dodik è nell'occhio del
ciclone per le sue crescenti aspirazioni secessioniste. La legge
in questione è stata adottata dal parlamento serbo-bosniaco il
19 aprile scorso ed è entrata in vigore il 17 luglio. L'Alta
Corte ha ritenuto che sussistano fondati dubbi che tale
provvedimento possa violare l'ordine costituzionale e la
stabilità politica della Bosnia-Erzegovina, con possibili
conseguenze dannose e irreversibili. Contro tale legge
elettorale si è pronunciato a più riprese l'Alto rappresentante
internazionale in Bosnia-Erzegovina Christian Schmidt, del quale
Dodik e l'intera dirigenza serbo-bosniaca non riconoscono la
legittimità. Lo stesso Dodik è sotto processo per il suo rifiuto
di rispettare decisioni e delibere dell'Alto rappresentante,
figura che ha il compito di vegliare sull'osservanza
dell'accordo di Dayton che nel 1995 pose fine alla guerra di
Bosnia. (ANSA).
Bosnia, Alta Corte sospende legge elettorale serbo-bosniaca
'Pericolo di violazione dell'ordine costituzionale'