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Mitsotakis, no a abolizione unilaterale accordo di Schengen

Atene preoccupata con Berlino che rafforza controlli a frontiere

Redazione Ansa

(ANSA) - ATENE, 12 SET - Il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha ribadito, durante un'intervista con Talk Radio, che la risposta europea al problema dell'immigrazione non può essere l'abolizione unilaterale dell'accordo di Schengen.
    Mitsotakis ha commentato la notizia che la Germania si appresta a rafforzare i controlli temporanei alle proprie frontiere per fermare l'immigrazione irregolare. "La risposta (all'immigrazione) può essere un giusto compromesso sulla sorveglianza dei confini europei", ha dichiarato Mitsotakis, chiarendo: "Non dovremmo gettare la palla nel campo dei Paesi di primo ingresso". Come spiegato dal giornale greco Kathimerini, la mossa di Berlino suscita preoccupazione per un possibile "effetto domino" che porterebbe all'introduzione in altri Stati membri di misure simili per il controllo delle frontiere, e al ritorno dei richiedenti asilo rifiutati dalla Germania nei Paesi europei in cui sono stati registrati originariamente, ovvero Grecia e Italia. Durante l'intervista Mitsotakis ha anche rivendicato il controllo delle frontiere elleniche effettuato dal suo governo. "La Grecia ha difeso i confini europei nell'Evros ed è stato il primo passo di uno sforzo sistematico per convincere l'intera Ue che se non riusciamo a limitare il numero di persone che attraversano le frontiere non saremo in grado di affrontare la questione dei flussi secondari", ha dichiarato il premier ellenico. (ANSA).
   

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