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Atene preoccupata per rischio ondata migranti Medio oriente

Grecia valuta aumento di capacità delle strutture di accoglienza

Redazione Ansa

(ANSA) - ATENE, 03 OTT - Il rischio che la Grecia possa affrontare una vasta ondata migratoria a seguito della crisi in Medio oriente è stato discusso durante la riunione di ieri del Consiglio governativo per la sicurezza nazionale (Kysea), il principale organo decisionale della Grecia in materia di affari esteri e difesa. Lo scrive Kathimerini.
    Nella riunione è stato preso in considerazione, come eventuale misura da adottare, l'aumento della capacità di alcune delle 33 strutture di accoglienza in Grecia: la capacità, al momento, non può essere aumentata di più di 3mila persone - scrive il giornale - e gli eventuali nuovi flussi dovranno essere indirizzati verso le strutture della Grecia continentale, perché quelle nelle isole sono già al limite della capacità.
    Atene è preoccupata non solo dalla situazione in Libano - dove vivono circa 2,5 milioni di rifugiati -ma anche dal possibile crollo del valico palestinese di Rafah, al confine con l'Egitto, e dal passaggio dei profughi verso la Libia e da lì verso l'isola di Creta. A seguito della crisi in Medio oriente, inoltre, l'intelligence greca è stata posta in massima allerta per il rischio di attacchi terroristici a obiettivi di interesse israeliano, riporta Kathimerini. (ANSA).
   

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