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Camere commercio della Nuova Alpe Adria si incontrano in Austria

Focus su progetti comuni e criticità asse trasporti verso Nord

Redazione Ansa

(ANSA) - BELGRADO, 23 OTT - Progetti comuni europei, analisi macroeconomica di quelle che sono le opportunità di crescita di un gruppo che rappresenta oltre 900mila imprese e una posizione condivisa per sensibilizzare i governi rispetto a interventi infrastrutturali che andranno a interessare la rete autostradale e ferroviaria austriaca con ricadute dirette sulle economie dei Paesi coinvolti. Sono stati questi alcuni temi al tavolo dalla 13/a Conferenza dei presidenti del network delle Camere di commercio della Nuova Alpe Adria, tenutasi a Klagenfurt, in Austria. La rete comprende anche Cciaa Pordenone Udine, Cciaa Bolzano, Cciaa Venezia Giulia.
    Fra i temi più caldi, quello della viabilità e delle limitazioni alla libera circolazione delle merci in Europa su quello che è stato definito il "collo di bottiglia" del Brennero. "Dal 1/o gennaio partiranno i lavori di manutenzione straordinaria del ponte Lueg in Tirolo a circa 6 km dal confine italiano, primo intervento di un piano di ammodernamento dell'autostrada A13 del Brennero che comporterà la ristrutturazione di vari ponti e viadotti fino al 2044", ha rilevato il presidente della Cciaa Vg, Antonio Paoletti. I lavori comporteranno nuovi disagi all'autotrasporto, anche perché nello stesso periodo è interessata da lavori anche la A10 dei Tauri. Alla conferenza è stato lanciato un appello a velocizzare i lavori per creare minor impatto possibile sulle relazioni tra Italia, Germania e Nord Europa e a eliminare il divieto notturno per consentire una maggiore diluizione del traffico nelle 24 ore.
    "Il valico di Tarvisio può essere considerato - ha ricordato Paoletti - una via alternativa al Brennero in caso di criticità, dovute a interruzioni e chiusure. La contemporanea esecuzione degli interventi citati impatterà, inevitabilmente, anche sulla capacità di questo valico e di conseguenza sui flussi di traffico tra Italia, Austria e Germania". (ANSA).
   

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