(ANSA) - ROMA, 06 NOV - Persiste il "rischio di infiltrazioni
terroristiche" dalla rotta balcanica. "Sono emersi, infatti,
specifici indicatori che fanno ritenere quell'area geografica
come particolarmente esposta alla sfera d'azione
terroristico-estremista di matrice jihadista che, soprattutto in
seguito all'aggravarsi del conflitto in Medioriente, potrebbe
rinnovare le proprie capacità operative anche in chiave
anti-occidentale".
Tra queste, la reintroduzione dei controlli alle frontiere con
la Slovenia. Quest'anno, ha spiegato Piantedosi, "l'attività di
contrasto posta in essere, grazie alle evidenze
info-investigative acquisite autonomamente e a quelle veicolate
attraverso i canali di cooperazione internazionale, ha
consentito alla Polizia di Stato di arrestare 8 persone contigue
agli ambienti del terrorismo estremistico di matrice religiosa e
6 soggetti riconducibili a formazioni terroristiche di matrice
politico nazionalista". Per quanto riguarda l'attività di
prevenzione, ha aggiunto, "evidenzio che, negli ultimi due anni,
si è proceduto all'allontanamento dal territorio nazionale di
153 persone che presentavano profili di rischio per la sicurezza
nazionale, di cui 77 nel 2023 e 76 nell'anno in corso". (ANSA).
Piantedosi, rischio ingresso jihadisti dalla rotta balcanica
Quest'anno 14 arresti e 76 espulsioni