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Piantedosi, rischio ingresso jihadisti dalla rotta balcanica

Quest'anno 14 arresti e 76 espulsioni

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 06 NOV - Persiste il "rischio di infiltrazioni terroristiche" dalla rotta balcanica. "Sono emersi, infatti, specifici indicatori che fanno ritenere quell'area geografica come particolarmente esposta alla sfera d'azione terroristico-estremista di matrice jihadista che, soprattutto in seguito all'aggravarsi del conflitto in Medioriente, potrebbe rinnovare le proprie capacità operative anche in chiave anti-occidentale". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, in audizione al Comitato Schengen, ricordando che "all'indomani dell'atto terroristico del 7 ottobre si è ritenuto necessario, in chiave di prevenzione, agire in più direzioni".
    Tra queste, la reintroduzione dei controlli alle frontiere con la Slovenia. Quest'anno, ha spiegato Piantedosi, "l'attività di contrasto posta in essere, grazie alle evidenze info-investigative acquisite autonomamente e a quelle veicolate attraverso i canali di cooperazione internazionale, ha consentito alla Polizia di Stato di arrestare 8 persone contigue agli ambienti del terrorismo estremistico di matrice religiosa e 6 soggetti riconducibili a formazioni terroristiche di matrice politico nazionalista". Per quanto riguarda l'attività di prevenzione, ha aggiunto, "evidenzio che, negli ultimi due anni, si è proceduto all'allontanamento dal territorio nazionale di 153 persone che presentavano profili di rischio per la sicurezza nazionale, di cui 77 nel 2023 e 76 nell'anno in corso". (ANSA).
   

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