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'Attacco a infrastrutture', due espulsi da Slovacchia

Ministro: 'Monitoravano con droni le strutture energetiche'

Redazione Ansa

(ANSA) - BELGRADO, 03 DIC - Due persone sono state espulse verso l'Ungheria e l'Ucraina dalla Slovacchia, a causa del sospetto che stessero preparando un attacco alle infrastrutture critiche nell'est del paese. Lo ha reso noto il ministro dell'Interno slovacco Matus Sutaj Estok su Facebook. Secondo il ministro, i due sospettati hanno monitorato le infrastrutture energetiche utilizzando dei droni. Il ministro ha menzionato anche un cittadino slovacco, che potrebbe essere coinvolto nel caso. "Due cittadini stranieri e uno slovacco sono finiti sotto osservazione per attività mirate che hanno fatto sorgere il sospetto concreto di una possibile preparazione di un attacco teso a distruggere o disattivare un importante impianto energetico, nella fattispecie un gasdotto o un oleodotto", ha affermato il ministro. Nella ricostruzione di Estok, i due stavano usando un drone nella no-fly zone per monitorare specifici oggetti di infrastrutture energetiche, come la stazione di trasformazione vicino al villaggio di Velke Kapusany (est), la stazione locale di compressione del gas di Eustream e la stazione ferroviaria locale, la centrale elettrica di Vojany e altri siti. Avrebbero inoltre monitorato il confine tra Slovacchia e Ucraina. "Durante l'intera operazione sono stati sequestrati vari oggetti utilizzati per le attività di monitoraggio, telefoni, computer portatili, varie apparecchiature elettroniche per la registrazione di video e suoni, supporti dati, disturbatori di segnale, telecamere termiche, visori notturni, giubbotti antiproiettile, mappe e altri oggetti", ha concluso Estok. (ANSA).
   

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