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Vertice Ue-Balcani, 'partenariato più che mai importante'

Dichiarazione congiunta: "nuovo dinamismo nell'allargamento"

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 18 DIC - "Nel contesto del cambiamento radicale della situazione geopolitica globale, della guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina e del conflitto in Medio Oriente, e all'inizio del nuovo ciclo di leadership dell'Ue, il partenariato strategico tra l'Unione europea e i Balcani occidentali è più importante che mai". È quanto si legge nella dichiarazione congiunta del vertice Ue-Balcani occidentali. Nel testo si ribadisce che "il futuro dei Balcani occidentali è nella nostra Unione" e si afferma che "nel processo di allargamento ci sono un nuovo dinamismo e notevoli progressi rispetto al nostro ultimo Vertice". In merito alla volontà dei Balcani di "impegnarsi a rispettare i valori e i principi europei fondamentali", il testo sottolinea che in linea con "i fatti parleranno più delle parole, in quanto i partner si assumeranno la responsabilità e attueranno le riforme necessarie, in particolare nel settore dei fondamentali". I leader evidenziano poi come il "contesto geopolitico europeo" richieda "unità e solidarietà" a fermo sostegno dell'Ucraina, ed elogiano "i partner dei Balcani occidentali che sono già pienamente allineati" alla politica estera di sicurezza dell'Ue, mentre esortano chi non l'ha ancora fatto "a seguirne l'esempio". Sul piano della sicurezza e della difesa, l'Ue riafferma il proprio impegno a "sviluppare e rafforzare ulteriormente" la cooperazione con i Balcani occidentali, aggiungendo che continuerà a "sostenere la regione nella lotta contro le minacce ibride e informatiche, la manipolazione e l'interferenza delle informazioni straniere, come le narrazioni russe e la disinformazione sulla guerra di aggressione russa contro l'Ucraina". Un passaggio è poi dedicato al tema della riconciliazione e delle controversie "radicate nell'eredità del passato", evidenziando la necessità di "trovare e attuare soluzioni definitive, inclusive e vincolanti". In particolare, sulla diatriba Serbia-Kosovo, si afferma che la mancata normalizzazione dei rapporti "frena entrambi i partner" e che "gli accordi raggiunti nel quadro del dialogo Belgrado-Pristina facilitato dall'Ue devono essere attuati". (ANSA).
   

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