Tajani visita la mostra su Ungaretti,'la vedano tutte le scuole'

(ANSA) - GORIZIA, 29 OTT - "Ungaretti è stato il poeta della nostra gioventù, quando a scuola si studiava in maniera approfondita cos'era stata la prima guerra mondiale". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al termine della visita alla mostra "Ungaretti poeta e soldato. Il Carso e l'anima del mondo. Poesia pittura storia", allestita al Museo di Santa Chiara a Gorizia.
    "Ungaretti ci ha raccontato - ha detto il ministro - cosa viveva un soldato italiano in trincea. Credo che questa mostra sia esemplare perché sono stati chiamati tanti poeti contemporanei a raffigurare cosa suscitava in loro Ungaretti. È una mostra che io farei vedere a tutti gli studenti per conoscere meglio la nostra storia, la storia dell'unità nazionale. Se ne parla ancora troppo poco, in fondo non sono passati tantissimi anni dal 1918. Le guerre devono insegnarci, affinché non accada più, ma neanche bisogna dimenticare il sacrificio che abbiamo visto nel Sacrario di Redipuglia".
    L'esposizione - promossa dalla Regione con i Comuni di Gorizia e Monfalcone e curata da Marco Goldin - unisce storia, pittura, letteratura, territori della Grande Guerra e insieme all'esposizione "Da Boccioni a Martini: Arte nelle Venezie al tempo di Ungaretti sul Carso, allestita alla Galleria comunale d'arte contemporanea di Monfalcone, è parte di un unico progetto pensato per Nova Gorica-Gorizia capitale europea della cultura 2025.
    "Ungaretti non ha bisogno del mio giudizio - ha aggiunto Tajani -: è stato uno dei più grandi poeti del '900 e le sue parole sono come delle sculture che rimangono nel muro e non si possono cancellare per la profondità e la capacità di descrivere sensazioni e momenti difficili della vita. Però c'è sempre la speranza, quando ha visto il Carso nuovo, dopo la guerra. Vuol dire che dopo la guerra la vita ricomincia, non dobbiamo mai perdere la speranza". Al termine della visita, in un locale, Tajani ha incontrato il presidente della Slovensk skupnost, Damjan Terpin, e il presidente della Confederazione delle organizzazioni slovene, Walter Bandelj. Successivamente ha partecipato a un meeting con i vertici e gli esponenti locali di Forza Italia. (ANSA).