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Macedonia del Nord al voto per le presidenziali

Verso il ballottaggio fra Pendarovski e Siljanovska Davkova

Redazione Ansa

(ANSA) - SKOPJE, 24 APR - In Macedonia del Nord dalle 7 di stamani (stessa ora italiana) si vota per le elezioni presidenziali, le settime dall'indipendenza proclamata nel 1991.
    Sette i candidati in lizza in questo primo turno nel quale, stando alle previsioni, nessuno otterrà il 50% più uno dei voti per l'elezione diretta, e sarà necessario un ballottaggio fra i primi due previsto per l'8 maggio, giorno in cui si voterà anche per le elezioni parlamentari. Favoriti per la sfida finale sono il presidente uscente Stevo Pendarovski, candidato del partito socialdemocratico (Sdsm) al potere, che punta a un secondo mandato quinquennale, e Gordana Siljanovska Davkova, appoggiata dal partito conservatore Vmro-Dpmne, maggiore forza di opposizione. Entrambi furono protagonisti del ballottaggio nelle precedenti presidenziali del 2019, con l'affermazione di Pendarovski. Un ultimo sondaggio diffuso pochi giorni fa dall'Istituto Ipis dava la candidata conservatrice in vantaggio con il 24,6% delle preferenze, rispetto al 14,4% del presidente uscente. Nel probabile ballottaggio sarà decisivo l'appoggio degli altri candidati, in particolare i due rappresentanti della numerosa minoranza albanese, che costituisce il 25% circa dell'intera popolazione della Macedonia del Nord. Il futuro europeo del Paese balcanico, le riforme per lo svilupppo e l'innalzamento del tenore di vita e il miglioramento dei rapporti con i Paesi vicini - a cominciare da Grecia e Bulgaria, con i quali Skopje ha dovuto concludere importanti accordi per sbloccare il suo percorso di integrazione euroatlantica - sono stati i temi portanti della campagna elettorale. La Macedonia del Nord, uno dei Paesi emersi dalla disgregazione della Federazione jugoslava, ha aderito alla Nato nel 2020 e dal 2022 è impegnata nel negoziato di adesione alla Ue. I poco più di 1,8 milioni di elettori possono votare in oltre 3.400 seggi che resteranno aperti fino alle 19. A monitorare il voto sono circa 1.600 osservatori tra nazionali e internazionali. (ANSA).
   

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