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La Bulgaria tra disillusione e ascesa dei nazionalisti

Il voto europeo è abbinato alle ennesime politiche anticipate

Redazione Ansa

(ANSA) - SOFIA, 28 MAG - La Bulgaria, dalla sua adesione all'Ue nel 2007, partecipa per la quarta volta alle elezioni europee per la designazione dei 17 deputati che le spettano all'Assemblea di Strasburgo. Ma è la prima volta che il voto europeo, in programma il 9 giugno prossimo, è abbinato alle elezioni parlamentari nazionali, ennesima consultazione anticipata in un panorama di forte instabilità politica che caratterizza da alcuni anni il Paese balcanico. Le indagini demoscopiche concordano sul fatto che appena un terzo dei bulgari considera importanti le elezioni europee contro più del 50% che privilegia quelle nazionali. Le scelte degli elettori tra i 31 partiti e coalizioni scesi in campo per la 50/ma legislatura nazionale non dovrebbero essere sostanzialmente diverse da quelle per le 30 liste per il Parlamento europeo, stando a esperti e analisti. Sono in tanti a interpretare il basso interesse dei bulgari per le vicende europee come un segno di disillusione nei valori dell'Europa unita, dopo l'entusiasmo dell'ingresso del Paese nell'Unione. Le europee in Bulgaria si terranno, oltre che sullo sfondo di una persistente instabilità politica, anche in una situazione di stallo economico e crescente malessere sociale. Nessun governo dopo l'ingresso nell'Ue, nonostante le promesse, è riuscito a combattere la corruzione ai vertici delle istituzioni, la criminalità e l'arbitrio dei monopoli che dominano nel Paese balcanico, rimasto il fanalino di coda per povertà in Ue. Non stupisce quindi l'ultimo sondaggio dell'agenzia Mediana, secondo il quale i nazionalisti del partito Vazrazhdane (Rinascita) supererebbero i liberali del partito Continuiamo il cambiamento (Pp) e il partito della minoranza turca Movimento per diritti e libertà (Dps), collocandosi al secondo posto con il 15,7% delle preferenze dopo il partito conservatore Gerb, il favorito secondo Mediana, con il 27,7% dei voti. Il leader di Vazrazhdane, Kostadin Kostadinov, ha scritto su Facebook che il suo partito opererà in seno al Parlamento europeo insieme all'estrema destra tedesca di Alternativa per la Germania (AfD).
    "Non permetteremo che l'attuale regime liberal-fascista al potere nell'Unione europea continui. Ora abbiamo l'opportunità di creare un vero gruppo conservatore al Parlamento europeo. I nostri amici tedeschi possono contare su di noi", ha affermato Konstantinov. Mediana rileva che circa un quarto degli elettori che dichiarano di volersi recare alle urne, pari a oltre 600.000 persone, non avrebbe ancora deciso per chi votare e che la loro decisione finale potrebbe far cambiare radicalmente l'esito del voto anche per le europee. Il sondaggio mostra "un marcato scetticismo e sfiducia tra i bulgari nei confronti della base della democrazia, le elezioni". La sensazione dominante sarebbe che le elezioni siano "fumo negli occhi" e chi e come governerà il Paese sarà deciso da altri ambienti, esterni al processo elettorale. Cosa questa che potrebbe determinare una bassa affluenza alle urne, come pronosticato dal sondaggio Mediana che prevede al massimo 2,7 milioni di elettori alle urne, dei quali circa il 35% per le europee e il 45% per la nazionali. Secondo l'ultimo censimento, la popolazione della Bulgaria è di 6,6 milioni di persone, delle quali 1,4 milioni risiede all'estero.
    (ANSA).
   

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