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La Bulgaria verso il voto, favoriti i conservatori del Gerb

Ma cresce sfiducia in politica e stanchezza per tante elezioni

Redazione Ansa

(ANSA) - SOFIA, 15 OTT - A meno di due settimane dalle elezioni parlamentari anticipate in Bulgaria, previste il 27 ottobre prossimo, le settime negli ultimi tre anni, le agenzie demoscopiche del Paese balcanico segnalano un 'dejà vu' nella 'classifica' dei partiti in lizza per il Parlamento unicamerale composto da 240 deputati. Scendono in campo 28 partiti e coalizioni per la 51/ma legislatura nazionale. L'ultima crisi nel Paese balcanico è scoppiata ai primi di agosto quando è fallito anche il terzo e ultimo tentativo previsto dalla costituzione per formare un nuovo governo, dopo il voto anticipato del 9 giugno scorso, abbinato alle europee.
    Secondo gli ultimi sondaggi, il nuovo voto non dovrebbe generare sostanziali sorprese. L'agenzia Gallup International Balkan rileva che sette formazioni politiche raccoglierebbero almeno il 4% dei voti, la soglia da superare per poter entrare nel parlamento. Praticamente le stesse della precedente legislatura. I conservatori del Gerb manterrebbero il primo posto con il 25,7% dei voti. I liberali del Pp ('Continuiamo il cambiamento') si collocherebbero al secondo posto con il 16,6%.
    Seguirebbe il partito nazionalista 'Vazrazhdane' ('Rinascita') al quale andrebbe il 15,4% dei consensi. Il mese scorso, dopo numerosi scandali, è avvenuta la scissione del partito della minoranza turca Dps ('Movimento per diritti e libertà'). La prima delle due nuove formazioni politiche, Aps ('Alleanza per diritti e libertà'), una coalizione attorno al fondatore storico del Dps Ahmed Dogan, godrebbe del sostegno dell'8,3% degli elettori. I socialisti ('Bsp-Sinistra unita') entrerebbero in parlamento con il 7,1%. La seconda nuova formazione dopo la scissione del Dps, 'Dps-Nuovo inizio', guidata da Delyan Peevski, capogruppo parlamentare del Dps nel parlamento uscente, sarebbe sostenuta dal 6,9% di coloro che hanno dichiarato che voteranno alle prossime elezioni. I populisti dell'Itn ('C'è un popolo come questo') entrerebbero in parlamento con il 6,3 per cento dei voti. Diversi analisti rilevano, in base ai sondaggi demoscopici, una marcata sfiducia tra i bulgari nei confronti delle elezioni in generale. La sensazione dominante sarebbe che chi e come governerà il Paese sarà deciso da altri ambienti, esterni al processo elettorale. Da una parte si osserva una profonda 'stanchezza' e la sensazione di degrado delle istituzioni, oltre alla precaria situazione economica del paese e alle turbolenze sul piano internazionale. Dissuade i bulgari a recarsi alle urne anche l'impunibilità della corruzione negli alti livelli del potere. Stando a Gallup International Balkan, anche alla prossime elezioni è prevista una bassa affluenza alle urne, con il 30,1% degli intervistati intenzionato a recarsi alle urne. Secondo l'ultimo censimento, la popolazione della Bulgaria è di 6,6 milioni di abitanti, dei quali 1,4 milioni sono residenti all'estero. La Bulgaria, Paese dell'ex blocco sovietico che fa parte della Nato e che nel 2007 ha aderito alla Ue, è da tempo interessata da una cronica instabilità politica a causa di un parlamento fortemente frammentato, cosa questa che impedisce la formazione di maggioranze in grado di dare un governo stabile. (ANSA).
   

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