(ANSA) - TRIESTE, 14 GEN - Nel 2024 Siot, società che
gestisce l'Oleodotto Transalpino, ha sbarcato 40,2 milioni di
tonnellate di greggio da 423 navi - "un risultato che mancava
dal 2019, prima della pandemia" - "nonostante il Pontile 1 del
Terminale Marino di Trieste sia rimasto fuori servizio per lungo
periodo per permetterne i lavori di consolidamento e rinforzo
delle strutture di ormeggio", affidati a Fincantieri
Infrastructure Opere Marittime per un progetto da 44,4 milioni.
Lo rende noto la società.
Negli ultimi 12 mesi, spiega la nota, Siot ha raggiunto anche
il record degli investimenti (oltre 37,5 milioni) e del livello
occupazionale. Inoltre sono stati registrati l'arrivo al
Terminale Marino della 22millesima nave e il superamento di 1,7
miliardi di tonnellate di greggio sbarcate dall'inizio delle
operazioni.
Il 2024, ricorda Siot, "è stato anche un anno di progetti
strategici come Tal Plus, finanziato dalla società ceca Mero, e
che punta a garantire la sicurezza energetica e l'indipendenza
della Repubblica Ceca dal petrolio rifornito attraverso
l'oleodotto russo Druzhba. Il progetto ha visto la sostituzione
dei sistemi pompa-motore nelle stazioni di pompaggio di Trieste,
Cavazzo e Paluzza, con 9 pompe su 12 già sostituite. A dicembre
è stato completato con successo il test di capacità garantita
tramite l'utilizzo dei nuovi asset finora installati,
dimostrando la potenzialità di trasportare 50,2 milioni di
tonnellate di greggio l'anno".
"Siamo orgogliosi di aver raggiunto la migliore performance
operativa nell'anno in cui siamo diventati stabilmente
produttori di energia elettrica e termica grazie ai cogeneratori
ad alta efficienza - afferma il presidente di Siot e general
manager del Gruppo Tal, Alessio Lilli - Continuiamo a lavorare
per garantire un servizio di eccellenza e per contribuire alla
crescita economica e alla sicurezza energetica del centro
Europa". (ANSA).
Siot, nel 2024 sbarcate 40,2 milioni di tonnellate di greggio
'Risultato migliore dal 2019, nonostante lavori al Terminale'