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Su le immatricolazioni auto elettriche in Europa (+14,8%)

La quota di mercato è però stabile al 12%. In crescita le ibride

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, MAY 22 - Nell'aprile 2024 le immatricolazioni di auto elettriche a batteria in Europa sono aumentate del 14,8% a 108.552 unità, con una quota di mercato stabile intorno al 12%. Francia e Belgio hanno registrato incrementi significativi rispettivamente del 45,2% e del 41,6%, mentre la Germania è rimasta stabile (-0,2%). Da gennaio ad aprile sono state immatricolate complessivamente 441.992 nuove auto elettriche a batteria, con un aumento del 6,4% rispetto all'anno precedente. Sono i dati dell'Acea, l'associazione dei costruttori europei.
    Anche le auto ibride elettriche hanno registrato una crescita robusta, con immatricolazioni in aumento del 33,1% ad aprile. I mercati più grandi per questo segmento, Francia (+48,1%), Spagna (+38,5%), Germania (+25,9%) e Italia (+22,8%), hanno registrato tutti incrementi a doppia cifra, con immatricolazioni per un totale di 265.992 unità. Ciò ha spinto la quota di mercato ibrida-elettrica al 29,1%, rispetto al 24,9% dell'aprile 2023.
    Le immatricolazioni di auto ibride plug-in hanno registrato un modesto aumento del 3,7% il mese scorso. Mentre il Belgio ha registrato un calo significativo del 17,6% e la Francia è rimasta stabile (-0,1%), la forte performance della Germania, con un aumento del 28,4%, ha contribuito a bilanciare il segmento. Ad aprile, le ibride plug-in rappresentavano il 6,8% del mercato automobilistico totale, con 62.148 unità vendute.
    Nel mese di aprile le vendite di auto a benzina sono aumentate del 7,3% a 328.967, guidate da incrementi a doppia cifra in mercati chiave come Spagna (+24,1%), Germania (+18,6%) e Italia (+14,1%). La loro quota di mercato è però scesa dal 38,1% al 36% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Nel frattempo, il mercato delle auto diesel è rimasto stabile intorno alle 118.000 unità, pari a quasi il 13% del mercato. Nonostante i notevoli cali nei principali mercati come Italia (-21,1%), Spagna (-19,3%) e Francia (-18,1%), un aumento significativo in Germania (+28,2%) ha contribuito a compensare queste perdite.
    (ANSA).
   

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