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Serbia, domani a Belgrado nuova protesta contro il litio

Il governo mette in guardia da violenze e provocazioni

Redazione Ansa

(ANSA) - BELGRADO, 09 AGO - Il ministro dell'interno serbo Ivica Dacic, in vista di una manifestazione indetta per domani a Belgrado contro il possibile sfruttamento di un giacimento di litio, ha fatto appello ai partecipanti a mantenere un comportamento pacifico e rispettoso delle leggi, avvertendo che non saranno tollerate violenze e provocazioni.
    "I raduni pacifici, in base alla legge, sono consentiti, ma non sono ammesse violenze, minacce alla sicurezza delle persone e dello stato", ha detto Dacic citato dai media. Dopo alcuni anni in cui il progetto sul litio era stato accantonato proprio per le pressioni legate a una lunga serie di proteste e manifestazioni popolari, le autorità serbe hanno riaperto il dossier dicendosi favorevoli al piano di sfruttamento di una ricca miniera di litio nell'ovest del Paese. Un giacimento ritenuto una grande ricchezza in termini economici e di investimenti considerando l'importanza del litio per la fabbricazione delle batteriedestinate alle auto elettriche.
    Movimenti ecologisti, legati all'opposizione, ritengono che l'intero progetto di sfruttamento della miniera nell'ovest della Serbia rappresenti un serio pericolo sia per l'ambiente che per la salute dei cittadini. Il governo sostiene che qualsiasi iniziativa legata al giacimento di litio avrà il via libera solo con l'approvazione da parte di studiosi e ricercatori che diano garanzie su ambiente e salute. E sostengono che le proteste sono strumentali e non hanno a che vedere con l'ambiente, ma sono in realtà dirette esclusivamente a contestare il governo e il presidente Aleksandar Vucic. La ministra dell'energia Dubravka Djedovic Handanovic ha annunciato da parte sua oggi l'apertura di un centro informazioni al quale i cittadini possono rivolgersi per porre ogni tipo di quesito legato al progetto sul litio. (ANSA).
   

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