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Serbia, su sanzioni Usa a Nis verso consultazioni con Mosca

Vucic con ambasciatore russo. Lavrov chiede contatti urgenti

Redazione Ansa

(ANSA) - BELGRADO, 14 GEN - Le conseguenze delle sanzioni annunciate dagli Stati Uniti a carico del gruppo petrolifero serbo Nis, detenuto in maggioranza dal colosso energetico russo Gazprom. sono state al centro di un colloquio che il presidente serbo Aleksandar Vucic ha avuto oggi con l'ambasciatore russo a Belgrado Aleksandr Bocan-Kharcenko.
    Nell'incontro è stata sottolineata la necessità di avviare al più presto consultazioni per esaminare la situazione molto seria per il gruppo petrolifero serbo. Gli americani, nell'ambito di un nuovo pacchetto di sanzioni contro il settore energetico russo annunciato nei giorni scorsi, hanno chiesto l'uscita completa degli interessi russi da Nis, del quale Gazprom detiene oltre il 50% del pacchetto azionario. A tale problema si è riferito oggi anche il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov. Parlando in una conferenza stampa, Lavrov - come riferito dai media a Belgrado - ha detto che la parte russa è in costante contatto con la Serbia, con la quale è indispensabile avviare rapidamente consultazioni. "Siamo in contatto con i nostri amici serbi, abbiamo chiesto consultazioni urgenti.
    Speriamo di ottenere una risposta in tempi brevi", ha detto il capo della diplomazia russa, secondo cui Usa e Ue starebbero chiedendo alla Serbia di 'tradire la Russia'.
    Nei giorni scorsi, subito dopo l'annuncio delle sanzioni da parte americana, il governo serbo ha costituito un apposito gruppo di lavoro per affrontare il problema in tutti i suoi aspetti. (ANSA).
   

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