(ANSA) - PRISTINA, 23 APR - Nel nord del Kosovo sono
cominciate stamane alle 7 (stessa ora italiana) le operazioni di
voto per l'elezione dei sindaci nei quattro maggiori Comuni a
maggioranza di popolazione serba - Zvecan, Zubin Potok,
Leposavic e il settore nord (serbo) di Kosovska Mitrovica.
Elezioni che si tengono in una situazione di rinnovata tensione
interetnica per il boicottaggio deciso da Srpska Lista (SL), di
gran lunga il maggiore partito della popolazione serba del
Kosovo, che terrà lontano dalle urne la stragrande maggioranza
degli elettori serbi locali, che protestano per il persistere
delle ragioni che indussero lo scorso novembre i rappresentanti
serbi a lasciare i loro incarichi in tutte le istituzioni del
Kosovo,- la mancata creazione della Comunità delle municipalità
serbe in Kosovo, il mancato ritiro della polizia speciale di
Pristina dal nord a maggioranza serba e il persistere di una
politica ritenuta persecutoria e ostile nei confronti dei serbi
locali.
In quella occasione si dimisero anche i sindaci dei
quattro Comuni interessati, e per questo sono state indette
queste elezioni straordinarie. Previste inizialmente il 18
dicembre scorso, erano state rinviate a causa della forte
tensione di quel periodo, nel pieno della crisi delle targhe
automobilistiche .Il boicottaggio di Srpska Lista è appoggiato
in pieno dalla dirigenza serba a Belgrado, che considera le
elezioni odierne illegittime dal momento che un 2% circa di
popolazione di etnia albanese eleggerà con tutta probabilità
sindaci di etnia albanese per municipaltà al 98% abitate da
kosovari di etnia serba. Il presidente serbo Vucic ha parlato
apertamente di 'occupazione' del nord a maggioranza serba da
parte di amministratori albanesi. La commissione elettorale
centrale ha riferito di 19 seggi in cui si vota, e che finora
non si sono registrati problemi nè incidenti. A Zvecan e
Leposavic si rinnovano anche le rispettive Assemblea municipali.
L'affluenza è prevista estremamente bassa. A vegliare sulla
situazione della sicurezza e dell'ordine pubblico sono la
polizia kosovara in prima istanza, assistitita dai militari
della Kfor, la missione Nato in Kosovo, e di Eulex, la missione
civile della Ue per l'affermazione dello stato di diritto. I
seggi, che secondo i media serbi sono stati allestiti in
container, con il personale in servizio che non parla nè serbo
nè inglese, chiuderanno alle 19. (ANSA).
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