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Roma e 20 Paesi Ue, 'la sicurezza idrica sia in cima all'agenda'

Lettera promossa da Lisbona: 'Servono risorse e soluzioni'

Redazione Ansa

(ANSA) - STRASBURGO, 17 LUG - Un'azione urgente e decisiva a livello dell'Ue per la resilienza idrica "attraverso soluzioni innovative, finanziamenti sostanziali e approcci collaborativi".
    A chiederlo sono 21 capitali dell'Ue, compresa Roma, che hanno indirizzato una lettera al vicepresidente della Commissione europea in capo al Green Deal, Maros Sefcovic, e al commissario europeo per l'azione per il clima, Wopke Hoekstra, definendo l'acqua come una risorsa vitale e strategica sempre più sotto pressione in Europa.
    "E' una sfida comune, è necessaria un'azione concreta per rafforzare la sicurezza idrica", che dovrebbe essere messa in cima all'agenda politica dell'Ue per i prossimi cinque anni, sottolineano i governi.
    Oltre al ministro per l'Ambiente e la sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, la richiesta - promossa dal Portogallo - è stata sostenuta dai ministri di Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna. (ANSA).
   

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