(ANSA) - BELGRADO, 03 NOV - In Serbia è in pieno svolgimento
l'inchiesta prontamente avviata dopo il crollo di venerdì della
tettoia alla stazione di Novi Sad, il cui tragico bilancio è
stato di 14 morti e tre feriti gravi.
Come ha detto oggi alla tv pubblica Rts il ministro
dell'interno Ivica Dacic, nella giornata di ieri sono state
sentite 26 persone, e altre saranno interrogate oggi.
A chiedere rapide indagini e l'accertamento delle
responsabilità era stato venerdì stesso il presidente Aleksandar
Vucic. Il ministro Dacic ha aggiunto che restano gravi le
condizioni dei tre feriti, che hanno subito tutti delle
amputazioni alle gambe e alle mani. Ieri è stata giornata di
lutto nazionale in tutto il Paese, lutto che prosegue oggi a
Novi Sad e nella Voivoduna, la regione settentrionale di cui è
capoluogo. (ANSA).
Crollo stazione in Serbia, dagli inquirenti anche un ministro
Sempre gravi le condizioni dei tre feriti