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UE: Romania e Bulgaria dal 1 gennaio membri Schengen

Soppressione delle frontiere con e tra i due Paesi

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 31 DIC - Con il primo gennaio 2025 la Romania e la Bulgaria sono membri a pieno titolo dell'Area Schengen. La decisione è stata presa dopo che l'Austria, oppositore più accanito all'ingresso totale nell'Unione europea, un mese fa circa ha tolto il veto che aveva posto. Il Consiglio dell'Unione europea ha dunque soppresso i controlli alle frontiere terrestri sia con la Bulgaria che con la Romania e tra i due Paesi, sulla base di una decisione degli Stati membri dell'UE.
    Come riporta sul proprio sito il Consiglio, Sandor Pinter, ministro ungherese degli Affari interni, ha parlato di "un momento storico", la "soppressione dei controlli sulle persone alle frontiere terrestri interne con questi Stati membri e tra di loro è stata una priorità assoluta della presidenza ungherese e oggi l'abbiamo resa realtà. Questo passo andrà a beneficio non solo dei cittadini bulgari e rumeni, ma anche dell'UE nel suo complesso".
    Dalla loro adesione all'UE, la Bulgaria e la Romania hanno applicato parti del quadro giuridico di Schengen (acquis di Schengen), tra cui quelle relative ai controlli alle frontiere esterne, alla cooperazione di polizia e all'uso del sistema d'informazione Schengen.
    Il 30 dicembre 2023 il Consiglio ha adottato la decisione di applicare, a decorrere dal 31 marzo 2024, le restanti parti dell'acquis di Schengen e di abolire i controlli sulle persone alle frontiere interne aeree e marittime.
    Schengen è la più vasta zona di libera circolazione al mondo.
    I controlli alle frontiere tra Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo sono stati soppressi per la prima volta nel 1985. Lo spazio Schengen comprende attualmente 29 paesi (25 dei 27 Stati membri, nonché Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) e 420 milioni di persone. I controlli alle frontiere interne con Cipro non sono ancora stati soppressi e l'Irlanda non fa parte dello spazio Schengen. (ANSA).
   

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