(ANSA) - TRIESTE, 15 GEN - Sviluppare le competenze per
produrre farmaci biosimilari in Serbia, nonché consolidare il
rapporto di cooperazione della Regione Friuli Venezia Giulia con
quel territorio. Sono gli obiettivi del progetto MabTher, il cui
avvio è stato formalizzato oggi dall'assessora regionale al
Lavoro Alessia Rosolen e dal direttore generale dell'Icgeb
Lawrence Banks. L'iniziativa prevede il trasferimento di
conoscenze dall'Icgeb all'Institute for the Application of
nuclear energy serbo per lo sviluppo e la produzione del farmaco
biosimilare Mab Trastuzumab, un anticorpo monoclonale usato per
trattare il cancro al seno e quello allo stomaco. I ricercatori
e funzionari serbi - informa la Regione - saranno supportati nel
processo di acquisizione delle competenze necessarie per il
trasferimento tecnologico e formati nella Biotechnology
development unit dell'Icgeb. Il trasferimento tecnologico sarà
seguito dal personale dell'Icgeb che assisterà i ricercatori
serbi nella riproduzione del processo di realizzazione del
Trastuzumab in Serbia, avvalendosi di strutture e industrie
locali. Banks ha rimarcato che la costruzione di capacità e di
abilità produttive locali è una pietra miliare per la creazione
di occupazione, ricchezza e stabilità locale. Questa iniziativa
pilota prevede il trasferimento delle tecnologie che l'Icgeb ha
sviluppato in molti anni di ottimizzazione, in modo da
trasferire all'industria serba bioterapici che soddisfino tutti
gli standard della Food and drug administration (Fda) e della
farmacopea europea. Tali prodotti possono quindi essere prodotti
e commercializzati localmente a un prezzo inferiore alle normali
catene di approvvigionamento internazionali, rendendo così
l'assistenza sanitaria più accessibile e creando allo stesso
tempo posti di lavoro. Secondo Rosolen "condividere le
conoscenze e le tecniche di produzione di questi farmaci con le
altre nazioni afferenti alla nostra area territoriale, come i
Balcani, permette di superare le diseguaglianze prodotte dal
mercato farmaceutico e produce effetti positivi, rafforzando la
cooperazione e la collaborazione internazionali". (ANSA).
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