(ANSA) - UDINE, 16 GEN - Le Big sciences, cioè le grandi
infrastrutture che a livello europeo si occupano di ricerca
scientifica su vasta scala, producono un mercato di circa 10
miliardi di euro l'anno, offrendo notevoli opportunità di
crescita anche alle imprese del Fvg. Lo hanno sottolineato oggi
a Udine, Ketty Segatti, direttore centrale per funzioni in
materia di ricerca e innovazione della Direzione centrale lavoro
della Regione Fvg, e Paolo Acunzo, direttore Bsbf Trieste 2024,
presentando nella sede di Confindustria Udine, il Big science
business forum 2024, la cui terza edizione avrà luogo a Trieste
dall'1 al 4 ottobre 2024, dopo Copenhagen (2018) e Granada
(2022).
"Per costruire le grande infrastrutture - ha detto Segatti -
le Bis sciences devono indire delle gare di appalto e trovare
aziende innovative che siano disposte a fornire tecnologie, e
dunque questo forum è dedicato alle aziende perché possano
entrare in questo mercato".
"Le dieci più importanti infrastrutture di ricerca europee si
sono messe insieme nel Bsbf - ha aggiunto Acunzo - per dare vita
a uno spazio dove le imprese possono avere tutte le informazioni
per ottenere un appalto nel campo della scienza". All'edizione
di Trieste sono attesi oltre 100 espositori da 30 Paesi europei,
più di 1.000 partecipanti. Diverse le iniziative in arrivo,
oltre a una serie di presentazioni in tutta Italia, tra cui
quella alla Confindustria nazionale probabilmente a Torino, e un
programma di visite per le imprese nelle infrastrutture di
ricerca: a febbraio, 70 imprese europee, ha anticipato Acunzo,
saranno portate al Cern di Ginvera. La regione Fvg si è
candidata al Bsbf in partenariato con quattro ministeri
italiani, Ilo Network Italia, Area Science Park e
PromoturismoFvg, ha spiegato Segatti, annunciando anche "visite
nelle ambasciate italiane nell'area dei Balcani, con la prima
tappa a Belgrado alla fine di febbraio". (ANSA).
Dalle Big sciences un mercato da 10 miliardi di euro l'anno
Il forum 2024 di Trieste si presenta a Confindustria Udine