(ANSA) - TRIESTE, 19 MAR - Mira a rafforzare la biodiversità
microbiologica di aree e suoli caratterizzati da un ecosistema
microbico scarso o alterato il progetto Interreg Italia-Austria
"Cedric - Creazione di un agro-ecosistema sostenibile e
transfrontaliero sfruttando la biodiversità del microbioma
radicale", per il quale l'Icgeb di Trieste è capofila.
Ispirato dal successo del trapianto di microbioma umano, il
progetto intende trapiantare, in suoli poveri e/o sfruttati,
microbiomi di radici di piante sane per agire sulla struttura
del suolo, sulla microbiologia, sulla densità dei nutrienti e
sui livelli complessivi di carbonio nel suolo.
"Il trapianto di microbioma delle piante rappresenta non solo
un'opportunità per lo sviluppo di pratiche agronomiche
sostenibili ma anche un'occasione unica per la creazione di
collaborazioni transfrontaliere a lungo termine che uniscono
ricercatori, agricoltori e industria", afferma Vittorio Venturi,
responsabile del laboratorio di Batteriologia dell'Icgeb.
Cofinanziato dall'Ue, il progetto della durata di 24 mesi si
sviluppa su tre assi: "sviluppo di un'alleanza transfrontaliera
per la collaborazione scientifica per lo sviluppo e validazione
della metodologia di trapianto del microbioma radicale;
creazione di una piattaforma transfrontaliera per gli
stakeholders nel settore agronomico, della produzione agricola e
della ricerca per favorire l'utilizzo di tecniche sostenibili e
che favoriscono la biodiversità; un programma di formazione che
permetta agli operatori di conoscere il ruolo del microbioma
nell'ecosistema e le potenzialità legate al suo utilizzo".
(ANSA).
Italia e Austria insieme per un agro-ecosistema sostenibile
Al via il progetto transfrontaliero Cedric con l'Icgeb capofila