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Crippa o Weir, i 'naturalizzati' azzurri

Protagonista soprattutto l'atletica con una pattuglia nutrita

Redazione Ansa

Sarà soprattutto l'atletica il campo di prova della nutrita pattuglia di azzurri 'naturalizzati' o di seconda generazione, si cimenteranno ai Giochi di Parigi 2024.

A cominciare da Yeman CRIPPA, che il 18 febbraio scorso, a Siviglia, ha riscritto il primato italiano della maratona con il tempo di 2h06'06, togliendo un minuto e 10 secondi al precedente record (2h07'16) realizzato nel 2023 a Barcellona da Iliass Aouani. Nato a Dessiè (Etiopia), 28 anni, gareggia per le Fiamme Oro Padova, ma vive e si allena a Trento.

La guerra civile nel suo Paese lo ha strappato alla famiglia, portandolo in un orfanotrofio di Addis Abeba. Nel 2003 è stato adottato con i fratelli da una coppia milanese, Roberto e Luisa Crippa, poi trasferitasi in Trentino. Il suo nome completo è Yemaneberhan, che in amarico significa "il braccio destro di Dio". E' stato campione europeo dei 10.000 nel 2022 e gli appartengono anche i primati italiani dei 3000, 5000, 10.000 metri e mezza maratona.
    E sempre a Siviglia Eyob FANIEL è giunto settimo in 2h07'09, stabilendo la seconda prestazione italiana di sempre. Faniel, 31 anni, è nato ad Asmara (Eritrea). Vive in Italia dal febbraio 2004 quando la famiglia ha raggiunto il papà che si era trasferito nel '98. Dal 2015 è cittadino italiano.
    Il salto triplo è la specialità di Dariya DERKACH. Nata a Vinnitsa (Ucraina) 31 anni fa, risiede in Italia fin dall'infanzia. Nel 2002 si è trasferita con la famiglia a Pagani (Salerno). Ha ottenuto la cittadinanza a maggio del 2013 e un mese più tardi ha debuttato in maglia azzurra. Tra prove multiple, lungo e triplo aveva già collezionato 18 titoli giovanili in sei anni, ma non poteva partecipare alle rassegne internazionali perché priva del passaporto italiano. Gareggia per il Centro Sportivo dell'A.M. Come l'altro triplista, Emmanuel IHEMEJE, 25 anni. Nato a Carrara da genitori nigeriani, dal calcio è passato al mezzo fondo, quindi alla velocità. Si dedica al triplo dal 2016.
    Nei 3000 siepi spicca il nome di Osama ZOGHLAMI, originario di Tunisi, 30 anni. Ne aveva due quando è arrivato in Italia con i suoi, per stabilirsi a Valderice, nel Trapanese. Nel 2015 ha conquistato il bronzo sui 3000 siepi agli Europei under 23. Ha un fratello gemello, Ala, che sempre nei 3000 siepi nel 2021 a Tokyo si è migliorato di 12" (8'14"06), entrando nella top ten italiana di sempre.
    La specialità di Ayomide FOLORUNSO sono i 400, dalla staffetta agli ostacoli. Nata in Nigeria, 27 anni, "Ayo" (che vuol dire "gioia") dal 2004 si è stabilita con la mamma Mariam e il papà Emmanuel, geologo minerario, a Fidenza. E' italiana dal 2013. Studentessa di medicina e aspirante pediatra, è stata finalista olimpica con la staffetta 4ž400 metri a Rio de Janeiro 2016. Detiene 10 titoli italiani assoluti.
    Zaynab DOSSO è una velocista, nata a Man (Costa d'Avorio). E' arrivata in Italia nel 2009 da Abidjan - raggiungendo la famiglia che si era trasferita nel 2002 - e ha acquisito la cittadinanza nel 2016. Appassionata di basket, ha scoperto l'atletica a 13 anni. Quest'anno ha migliorato tre volte il primato italiano dei 60 indoor fino a 7"02.
    Il lancio del peso è la passione di Zane WEIR, originario del Sudafrica. Cresciuto a Durban, ha origini italiane da parte del nonno materno Mario, triestino. Ha iniziato a 9 anni provando velocità e salti, un paio di stagioni più tardi i lanci. Ha giocato anche a rugby, cricket, pallanuoto, calcio e baseball.
    E' in Italia dal marzo 2020, dopo avr conosciuto via web il coach Paolo Dal Soglio. Nel febbraio 2021 ha superato i 21 metri (21.11) e ottenuto l'eleggibilità per la maglia azzurra, debuttando in maggio nella Coppa Europa. Ai Giochi di Tokyo è giunto quinto.
    Al pugilato si dedicano Sirine CHARAABI (categoria 54 chili) e Aziz Abbes MOUHIIDINE (peso massimo). Sirine è nata a El Fahs (Tunisia), ma ci ha vissuto solo 18 mesi. Insieme alla famiglia, infatti, si stabilisce a San Prisco (Caserta) dove, grazie al cugino, all'età di cinque anni scopre l'amore per la boxe. Ha 25 anni ed è alla prima Olimpiade. L'anno scorso ha vinto l'argento ai Mondiali di Nuova Delhi, nei 52 kg. Nato a Solofra da papà marocchino e mamma campana, Aziz ha iniziato il karate e il kickboxing, prima di scoprire l'amore per il ring. Nel suo palmares un oro continentale e due argenti mondiali, l'ultimo ottenuto nel maggio 2023 a Tashkent. Infine Frank CHAMIZO, cubano naturalizzato italiano, bronzo della lotta: e' rientrato con una wild card dopo una vittoria rubata alle qualificazioni olimpiche (ANSA).
   

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