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Biles al villaggio, 'non mettetele pressione'

Ma lei posta foto sorridente con le compagne e aspetta il marito

Redazione Ansa

"Deciderà lei a quali gare partecipare, non mettetele troppa pressione". Le parole di Chellsie Memmel, allenatrice della nazionale americana di ginnastica artistica si riferiscono a Simone Biles, la plurimedagliata e fenomenale atleta che torna alle Olimpiadi (per lei sarà la terza) dopo il periodo oscuro che la condizionò ai Giochi di Tokyo, dove parlò delle proprie difficoltà psicologiche, di "twisties" (demoni), e dell'importanza di tutelare la salute mentale degli atleti, portando comunque a casa un argento e bronzo. Successivamente la 27enne di Columbus annunciò anche il ritiro, salvo poi ripensarci.

Adesso però, a giudicare dai post sui social che la Biles ha diffuso negli ultimi due giorni, sembra tutta un'altra storia, forse anche grazie all'aiuto che ha dato alle ginnaste statunitensi, durante i Trials ma anche prima e dopo, la loro mascotte che non si sa ancora se sia arrivato a Parigi.

Si tratta di Beacon, un bellissimo golden retriever di 4 anni sezionato con la precisa funzione di contribuire a creare un clima di familiarità e affetto all'interno della squadra, assorbire lo stress delle atlete e consolarle nei momenti più complessi e difficili. Beacon ha partecipato ai Trials Usa con tanto di accredito e pass, ed è conosciuto con il nomignolo di "Goodest Boy". Ha assolto alla perfezione il suo compito, al punto che tutte le ragazze, delle quali assorbe stress ed emozioni, si sono talmente affezionate a lui al punto da ringraziarlo via social e di invocarne la presenza a Parigi.
 

Intanto Biles si diverte con le compagne, che sono anche amiche, postando su Instagram storie con le foto delle loro stanze al villaggio, con in primo piano i letti ecologici in 'cartone' con sopra la coperta con la bandiera americana e i cinque cerchi, oppure la compagna di camera Jade Carey che saluta sdraiata sul letto. Poi tutte insieme a 'pavoneggiarsi', come farebbe qualsiasi ragazza, con i kit che lo stilista-sponsor di Team Usa Ralph Lauren ha messo a disposizione di ogni atleta, con la 16enne Hezley Rivera, matricola della squadra, che sorride e fa con le mani il gesto del cuore e della pace.
    A rendere migliori le giornate di Simone Biles c'è anche la certezza che quando sarà il momento di entrare in gara suo marito Jonathan Owens, giocatore della Nfl nei Chicago Bears, sarà lì a fare il tifo per lei. "Amerò essere lì a sostenerti - ha scritto lui a lei -. Io sarò il tuo cheerleader". E allora tra coccole a Beacon e Jonathan che fa il tifo per lei, Simone Biles dovrebbe ritrovare se stessa e tornare a fare incetta di medaglie. Le avversarie sono avvisate. 

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