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Record e medaglie, da Salukvadze a Durant

Tiratrice georgiana alla 10/a Olimpiade, stella Nba sogna il 4/o oro

Redazione Ansa

Primatisti di presenze, oppure di medaglie. Le Olimpiadi raccontano sempre mille storie, ed è lungo l'elenco dei personaggi che la fanno, quella con la S maiuscola, e stabiliscono i record di quelle moderne.

A Parigi sono tanti i personaggi da Oscar a caccia di vittorie e di primati. Basti a pensare alla superstar della Nba Kevin DURANT, che potrebbe diventare il primo atleta maschio a vincere quattro medaglie d'oro in uno sport di squadra se il Team Usa dovesse ottenere, come sembra probabile, il quinto successo consecutivo nel torneo di basket. Appuntamento quindi al 10 agosto, giorno della finale.

Ma questo suo eventuale nuovo record potrebbe essere eguagliato ad appena 24 ore di distanza se la Francia dovesse vincere l'oro nella pallamano maschile. Infatti nella squadra di casa c'è il tre volte giocatore mondiale dell'anno Nikola KARABATIC, che ha già disputato cinque Olimpiadi (Parigi sarà la sesta) vincendo l'oro a Pechino 2008, Londra 2012 e Tokyo 2020.
    E allora quale addio migliore all'attività agonistica (si ritirerà dopo i Giochi) potrebbe esserci per lui, a 40 anni, se non quello di conquistare il quarto oro davanti al pubblico di casa, nello stadio Pierre Mauroy? Ma non è necessario essere pluricampioni olimpici per battere dei record. Jimmer FREDETTE potrebbe riscrivere la storia semplicemente scendendo sul campo di basket 3x3 di Place de la Concorde il prossimo 30 luglio. Così facendo diventerebbe il primo giocatore Nba a competere nel torneo olimpico 3x3, magari per trascinare il Team Usa al titolo. Nel torneo femminile, invece, Kelsey PLUM e Jackie YOUNG potrebbero diventare le prime giocatrici a vincere una medaglia d'oro olimpica sia nel 3x3 che nel basket a 5. Le due giocatrici hanno vinto ai Giochi nel 3X3 a Tokyo, ora sperano, con molte possibilità di farcela, di fare il bis nell'altra specialità della palla a spicchi. Le donne del Team Usa a loro volta potrebbero scrivere la storia vincendo la finale alla Bercy Arena l'11 agosto, perché conquisterebbero l'ottava medaglia d'oro consecutiva da quando hanno cominciato la loro impressionante serie di vittorie ad Atlanta 1996, e batterebbero il record per il maggior numero di medaglie d'oro Olimpiche consecutive per qualsiasi sport di squadra. Il record attuale appartiene squadra di basket maschile degli Stati Uniti, che vinse sette ori dal 1936 al 1968. Diana Taurasi del Team USA condivide già il record per il maggior numero di ori olimpici in uno sport di squadra, insieme all'ex compagna di squadra Sue Bird, con cinque ori a testa da Atene 2004 a Tokyo 2020. Nel calcio, sempre femminile, c'è invece l'ossessione della 38enne brasiliana MARTA, fuoriclasse mai vincitrice dell'oro nonostante abbia già preso parte a cinque Olimpiadi (Parigi sarà la sesta, e anche l'ultima occasione). Finora per raggiungere un titolo mondiale o il trionfo ai Giochi non le sono bastate 119 reti in 183 presenze con la maglia della Seleçao. Ci riprova in Francia, ma non sarà facile visto che fin dalla fase a gironi dovrà vedersela con la Spagna che a questa Olimpiade porta la nazionale campione del mondo, con gente del calibro di Alexia PUTELLAS, ex Pallone d'Oro, e Jenni HERMOSO, la giocatrice che ha costretto alle dimissioni, per via del bacio non consensuale, l'allora presidente della federcalcio Luis Rubiales.
    Ci sono poi due campionesse insaziabili 'cacciatrici' di medaglie d'oro, ovvero l'amazzone tedesca Isabell WERTH, specialista del Dressage in cui compete ai Giochi fin da Barcellona 1992, e la nuotatrice statunitense Katie LEDECKY, finora 7 ori olimpici a testa , che hanno la chance di raggiungere la ginnasta Larisa Latynina, che da Melbourne 1956 a Tokyo 1964 ha vinto 9 medaglie d'oro (e 18 in totale). Per farcela Werth dovrebbe vincere entrambe le prove, individuale e a squadre, in cui sarà in lizza nei giardini della Reggia di Versailles, mentre la fuoriclasse americana del nuoto potrebbe superare entrambe vincendo tre dei suoi quattro eventi alla Defense Arena.
    Al Poligono di Chateauroux, dove si svolgeranno le gare di tiro a volo e tiro a segno, l'azzurro Giovanni PELLIELO eguaglierà il primato di presenze alle Olimpiadi, 8, per un atleta italiano, finora detenuto dai fratelli icone dell'equitazione Piero e Raimondo D'Inzeo e dalla canoista Josefa Idem (che però tre volte ha rappresentato la Germania).
    Pellielo punta dichiaratamente al podio, e per lui sarebbe la quinta medaglia: finora gli manca solo quella del metallo più prezioso, perché da Sydney 2000 a Rio 2016 ha messo insieme 3 argenti e 1 bronzo. Ma il personaggio numero uno al poligono sarà la georgiana, specialista della pistola, Nino SALUKVADZE per la quale quella di Parigi sarà la decima partecipazione ai Giochi, un record assoluto, oltre che un'impresa straordinaria a cui nessun'altra donna si è mai avvicinata. La tiratrice georgiana ha gareggiato in tutte le edizioni dei Giochi Olimpici da Seul nel 1988 (quando vinse l'oro per l'Urss), nove anni prima della nascita di Simone Biles, la ginnasta più decorata della storia.
    In tutto Salukvadze ha vinto 3 ori olimpici , ma il momento in cui ha fatto più notizia è stato quando, a Pechino 2008, sul podio dove aveva ricevuto la medaglia di bronzo della gara di pistola 10 metri, abbracciò e baciò la russa Natalia Paderina, argento, proprio mentre i loro due paesi erano in guerra.
    L'allora presidente del Cio Jacques Rogge lo definì il momento più bello di quella Olimpiade. Poi Salukvadze ha avuto anche la soddisfazione di prendere parte a Rio 2016 assieme al figlio Tsotne Machavariani. Il loro allenatore dell'epoca era il nonno materno di Tsone che però, per via dell'età e per evitare forti emozioni a 85 anni, decise di disertare la trasferta in terra carioca. 
   

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