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Parigi 24: in convento o in alta quota, la strana mappa dei ritiri

Gli arcieri spagnoli scelgono la clausura e il team Gb lascia il Villaggio olimpico

Un'atleta dei Giochi di Parigi

Redazione Ansa

Nell'era degli algoritmi e dell'intelligenza artificiale, quella umana per la scelta dei ritiri dove preparare l'avventura olimpica di Parigi 2024 ha regalato scelte inopinate e vagamente retro'. L'oro di questa caccia alla concentrazione va senza dubbio alla squadra di tiro con l'arco spagnola, che - racconta El Mundo - per evitare tentazioni e rumori ha scelto di isolarsi nel silenzio più assoluto di un monastero di clausura del secolo XII a Santa María de Bellpuig de les Avellanes. Per ognuno meditazione alla ricerca di se', un bersaglio che aiuta moltissimo anche a prescindere dai risultati olimpici. Meno duro ma in qualche modo ascetico pure il percorso di Filippo Ganna, che è salito ai 2800 metri di quota del rifugio alpino Oberto-Maroli: telefonino spento (tanto lì l'assenza di campo neutralizza le tentazioni) e ossigeno buono per pacificare la mente e aumentare i globuli rossi, che ad uno sportivo di potenza non fanno certo male. Il risultato per ora è l'argento nella cronometro individuale, in attesa di vedere l'azzurro in pista con il quartetto dell'inseguimento con cui adesso si allenerà nel velodromo di Montichiari, dove campo c'è pure per il wi-fi ed è stato persino installato un megaschermo per seguire le gare dei Giochi.

Ai sudafricani del Rugby a 7, i BlitzBoks, la scelta di allenamenti in stile militare vicino a un fiume con tanto di immersioni incappucciati nell'acqua gelata e marce forzate con zaini in spalla, sono invece serviti per conquistare un inaspettato bronzo, loro che prima dei Giochi erano al n.7 del ranking mondiale di questa particolare specialità 'ovale'. Ritiro in stile militaresco e poi medaglia di bronzo a Parigi anche per il judoka spagnolo Fran 'Pinchito' Garrigos, un riservista dell'Esercito abituato a certi sacrifici e ora in preda a una gioia incontenibile.

Gli atleti della Gran Bretagna hanno invece deciso di lasciare il villaggio olimpico a causa della scarsità e della bassa qualità, a loro dire, del cibo: troppe poche proteine, carne quasi cruda e mancanza di uova le principali accuse rivolte a chi gestisce le mense a disposizioni di atleti e staff: hanno rinunciato al simbolo dello spirito olimpico e per andare a medaglia hanno scelto un borghesissimo resort.

Sorprendente e divertente ritiro praticamente a casa di uno di loro per gli azzurri del tiro a volo (Fossa olimpica). Infatti a Vercelli, dove vive e si allena Giovanni Pellielo, 54enne veterano della nazionale all'ottava Olimpiade, c'è un impianto con le stesse macchine e gli stessi piattelli utilizzati in questi Giochi. Quindi tutti dal religiosissimo 'Johnny', che a casa ha persino una cappella, casomai dovesse servire di ritirarsi in preghiera. Più che l'intelligenza umana, il semplice buon senso ha invece spinto la surfista americana Caitlin Simmers a rinunciare al ritiro preolimpico che aveva programmato alle Hawaii, a Goat Island/Oahu, dopo che Tamayo Perry, 49enne personaggio di spicco del suo mondo, in cui ancora si faceva valere, è stato attaccato e ucciso da uno squalo mentre cavalcava le onde. 

 

Di segno opposto a quello degli arcieri spagnoli, la scelta del Dream Team statunitense intenzionato a dominare nel basket.  Prima di sbarcare in Francia i post di Stephen Curry turista a Londra, dove non era mai stato, hanno fatto il giro di tutti i social: con la manona faceva "hallo", sembrava quasi prendere in giro gli iberici. Poco male, in clausura i Guglielmo Tell non potevano connettersi con il mondo ma solo con se' stessi.
   

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