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Italvolley buona la seconda, ora il colosso Polonia

Sveglia alle 5 per il 3-0 all'Egitto. De Giorgi teme il caldo

Redazione Ansa

A Parigi corre veloce l'Italvolley.

L'insidia principale era l'orario di inizio partita, le 9 del mattino: è bastata però solo un'ora alla nazionale di pallavolo maschile per sbrigare la pratica Egitto sotto lo sguardo di Marco Mengoni, che ha salutato e fatto le foto con tutto il gruppo dei pallavolisti. 

 

 
"Ci siamo alzati alle 5 del mattino, è stato un po' insolito: pero' che bello il palazzetto da 15 mila persone pieno a quell'ora...", dice Daniele Lavia, di passaggio con gli altri azzurri a Casa Italia. La prossima avversaria e' solo tra quattro giorni, e c'e' tempo per staccare. Ma solo un attimo, perché si chiama Polonia, la favorita per l'oro.

"Ha due squadre...", sussurrano dal team azzurro Per De Giorgi, però è meglio così. "Aver incontrato subito il Brasile e poi trovare la Polonia favorita per l'oro ti consente di entrare subito nel clima giusto - dice il ct azzurro - Vorra' dire che quando poi affronteremo le partite da dentro o fuori, saremo rodati e pronti a certe situazioni di difficolta'". Quelle che invece l'Italia non ha ancora affrontato derivano dal gran caldo, arrivato anche a Parigi.

"Finora nessun problema, anche senza condizionatori al villaggio - la sua considerazione - Vedremo ora cosa succede, con queste temperature e umidita'...ma dicono non duri molto", rassicura mentre sfila Romano' e sbuffa ("che caldo"). Intanto, e' andata liscia la seconda sfida contro l'Egitto. Come da pronostico, tre set a zero (25-15, 25-16, 25-20) il risultato finale che fotografa il predominio azzurro in una partita che non ha mai avuto storia. Due vittorie su due partite è il bilancio iniziale del sestetto allenato da Fefé Giorgi, che va alla ricerca del primo oro olimpico nella storia della pallavolo azzurro. "La gara - ha sottolineato il centrale Roberto Russo - era complicata per l'orario e quindi per l'approccio, ma abbiamo giocato bene e siamo stati bravi a rimanere concentrati dall'inizio alla fine". Così i tre set sono scivolati via senza alcun scossone, con l'Italia capace di non far mai avvicinare la squadra africana.

"Abbiamo imposto - ha aggiunto lo schiacciatore Lavia - il nostro ritmo sin da subito, ma credo che abbiamo dimostrato ancora una volta che noi ci siamo; vogliamo dire la nostra in questo torneo e non vogliamo lasciare nulla al caso". Dopo il doppio successo per cominciare l'avventura a cinque cerchi - nell'esordio la vittoria 3-1 con il Brasile - l'attenzione degli azzurri è tutta proiettata sul big match in programma sabato 3 agosto, alle ore 17, contro i polacchi. "Ora - ha detto il palleggiatore e capitano italiano, Simone Giannelli - siamo sicuramente in una posizione di classifica buona, ma nulla è stato fatto. Il nostro pensiero deve andare immediatamente all'ultimo incontro con i polacchi: una partita che potrà fornirci delle buone indicazioni sul nostro livello". E chissa' se come oggi tornera' a tifare azzurro Marco Mengoni. "Ci ha salutato e ci ha fatto piacere - racconta Romano' - E' appassionato di pallavolo, spesso viene a vederci in giro per i palazzetti".


   

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