(dell'inviato Alessandro Castellani)
(ANSA) - PARIGI, 02 AGO - E' tempo di atletica, e a Parigi è
subito un altro mondo rispetto a Tokyo. Dopo la giornata
iniziale della disciplina regina, con le sole gare di marcia, il
ritorno in uno stadio, nello specifico quello di St. Denis
costituito per i Mondiali di calcio del 1998, ha significato non
più un impianto vuoto come in Giappone ma spalti gremiti e un
entusiasmo già al massimo dei decibel anche se il programma
prevedeva una sola finale. Quindi tutta un'altra atmosfera, in
cui ad esaltare la gente c'è stato anche un primato del mondo,
quella degli americani nella semifinale della 4X400 mista
(3'07"41). Da domani, giornata in cui si assegneranno 5 titoli,
si fa serio, con l'Italia che sogna subito un oro nel peso con
Leonardo Fabbri, Ryan Crouser permettendo (appuntamento dalle
19.35), e la ribalta dedicata agli sprinter: batterie dei 100
uomini in mattinata, e semifinali e finale donne fra tardo
pomeriggio e sera.
Torna quindi sulla scena olimpica, ma questa volta con tanta
folla, il campione uscente Marcell Jacobs e fa l'esordio ai
Giochi quel Chituru Ali che non vuole essere da meno e
quest'anno ha corso anche lui sotto i 10". Intanto Sha'carri
Richardson ha già chiarito di voler correre per l'oro, ma in
batteria c'è stata chi ha fatto meglio di lei, l'ivoriana
Marie-Josee Ta Lou-Smith, ed è sembrata pronta anche l'eterna
Shelly Ann Fraser-Pryce, gazzella giamaicana dal talento
infinito. Insomma, un piatto succulento da leccarsi i baffi, in
cui fra le migliori 16 c'è anche l'italiana Zaynab Dosso,
desiderosa di confermarsi dopo un ottimo Europeo. A deliziare il
pubblico anche il fuoriclasse dell'asta Armand Duplantis, che
sarà impegnato nelle qualificazioni a cui prenderà parte anche
l'azzurro Claudio Stecchi.
In chiave azzurra c'è stata anche la confortante prestazione
della campionessa d'Europa dei 5.000 Nadia Battocletti, inserita
in una semifinale con due fenomeni della specialità, la keniana
pluriprimatista mondiale Faith Kipyegon e l'olandese di origine
etiope Sifan Hassan. La trentina è arrivata a strettissimo
contatto con loro, e lasciandosi dietro una rivale del calibro
dell'altra keniana Margaret Chelimo Kipkemboi facendo quindi ben
sperare per la finale di lunedì sera. "E' stata una gara molto
divertente - le parole dell'azzurra - ma anche, fatemelo dire,
intelligente da parte mia perché sono stata forte mentalmente.
Mi sono allenata in modo molto duro per arrivare qui al 100%
anche se ho dei problemini che non mi permettono di essere al
101. Ho voluto stare subito nelle prime posizioni perché
immaginavo che potessero esserci delle cadute e dei tocchi. Che
effetto fa stare spalla a spalla con le più grandi? E' bello, e
loro possono essere anche battibili, in fondo hanno sei anni più
di me e anch'io posso arrivarci".
Fra i titoli assegnati nella seconda giornata di competizioni
allo Stade de France ci sarà anche quello del decathlon,
specialità alle quale prende parte anche un altro Balotelli. Di
nome fa Fernando e gareggia per il Brasile, nonostante la sua
federazione gli abbia messo a disposizione pochissimo materiale
tecnico, al punto che ha dovuto comprarsi da solo due paia di
scarpe. In passato, per poter continuare ad allenarsi, ha
lanciato una raccolta di fondi online, ma cosa non si fa pur di
partecipare a un'Olimpiade. (ANSA).
Subito folla per l'atletica, domani ecco Fabbri e Jacobs
Stade de France già gremito, e l'Italia sogna l'oro del peso