L'Italia in doppia cifra e non solo di medaglie, ma anche di quarti posti. E i rimpianti aumentano per un medagliere che sarebbe potuto esser ancora più ricco di quanto non sia già.
Oggi si sono aggiunti quelli di Tammaro Cassandro nello skeet e del judo a squadre miste per un totale di undici quarti posti italiani da inizio olimpiade.
Ognuno, però, ha la sua storia. C'è quello di Massimo Stano nella marcia 20km, arrivato a 55 giorni dall'infortunio, quelli amari del judo per i torti arbitrali subiti da Odette Giuffrida e Manuel Lombardo oppure quello di Benedetta Pilato nella rana che ha sollevato il polverone mediatico dopo le parole dell'ex schermitrice Elisa Di Francisca.
"Ma un quarto posto può rendere felice - ha spiegato oggi la ranista azzurra - L'episodio che è capitato a me è stato sgradevole e tanti giovani si sono sentiti colpiti personalmente da vicende di questo tipo. Spero di aver smosso la mia generazione. Personalmente, nessuno può dirmi per cosa gioire. Ognuno ha il suo percorso e non mi permetterei mai di parlare di chi ha un percorso che non conosco".
Ciò non toglie l'amarezza di arrivare quarti, come successo oggi a Cassandro che ha chiuso - scuotendo visibilmente la testa per gli ultimi piattelli mancati - con il totale di 36/40, non superando il 'taglio' del 40/o piattello, ma migliorando il piazzamento di Tokyo 2020 dove aveva chiuso al sesto posto. Diverse, invece, le sensazioni per l'Italjudo che chiude la prova a squadre mista perdendo 4-3 contro il Brasile, per di più allo spareggio che ha visto sorteggiare la categoria -57 kg.
Veronica Toniolo, però, è andata al tappeto dopo 14" per waza ari della brasiliana Rafaela Silva, ma il ct della nazionale, Francesco Bruyere, applaude comunque i suoi ragazzi. "Ci hanno fatto sognare - ha spiegato -. Ci hanno creduto tutti fino alla fine, ma se guardiamo la squadra hanno difeso i colori azzurri in modo eccezionale".
Dall'Olimpiade, però, "meritavamo di più, sia a livello di squadra che individuale" perché "i ragazzi valgono". Ma per quest'edizione dovranno accontentarsi solo dell'oro di Alice Bellandi.