(ANSA) - PARIGI, 04 AGO - Dalla prova in linea di ciclismo
femminile di Parigi 2024 arriva un messaggio forte, dopo appena
poco più di 35 chilometri di corsa. Al comando c'è un gruppetto
di cinque atlete due delle quali sono le sorelle afghane Yulduz
e Fariba Hashimi, e anche se il loro tentativo non andrà a buon
fine possono già dirsi vincitrici morali.
Ma le sorelle Hashimi non mollano, assistite in Italia
dall'associazione 'Road to Equality' tramite la quale l'ex
campionessa del mondo Alessandra Cappellotto, loro 'seconda
madre', sostiene cicliste che provengono da nazioni in
difficoltà e per le quali la vita in casa loro è difficile. E
ora questa fuga, questa volta soltanto agonistica, per le strade
di Parigi, lungo un percorso magnifico per lanciare al mondo un
messaggio di speranza. Le donne afghane ci sono, eccole lì
davanti, ora ridate loro una vita vera, il diritto
dell'istruzione e quello di dedicarsi allo sport. Yulduz e
Fariba hanno già vinto, comunque vada. (ANSA).
Parigi: ciclismo donne, due sorelle afghane in fuga
Yulduz e Fariba Hashimi guidano la corsa per lanciare messaggio