E' piu' azzurro il cielo di Parigi. Al decimo giorno, salgono a nove gli ori del Team Italia, come non succedeva a questo punto dei Giochi da Sydney 2000, e il pallottoliere complessivo conta 25 podi. La giornata che incorona la coppia dello skeet Bacosi-Rossetti e la ginnastica azzurra con lo storico oro di Alice D'Amato, aggiunge anche il bronzo di Manila Esposito. La rincorsa dell'Italia al record assoluto di Tokyo (40 medaglie complessive, di cui 10 ori, 10 argenti e 20 bronzi) prosegue. Ora il medagliere dice 9 ori, 10 argenti e 6 bronzi.
Al decimo giorno di gare, e quando ne mancano ancora sei, solo a Sydney 24 anni fa gli azzurri avevano fatto meglio nella prima colonna, con 11 ori (gli argenti erano 6, i bronzi 11); prima ancora, quota nove al decimo giorno era stata toccata a Los Angeles '84, in un'edizione tra l'altro condizionata dal controboicottaggio sovietico.
"I conti si fanno alla fine", ripete come un mantra il presidente del Coni, Giovanni Malagò da Casa Italia, dopo essere uscito allo scoperto prima dell'inizio dei Giochi: l'obiettivo e vincere una medaglia piu' di Tokyo. A guardare il medagliere, gli ori vanno a gonfie vele, aspettando Tita-Banti e le altre chance di vittoria (Tamberi, colica permettendo; una della squadre dopo la rimonta dell'Italvolley; il pentathlon; l'inseguimento a squadre del ciclismo su pista) e sono vicini al sorpasso sull'edizione giapponese. Gli argenti sono gia' al livello di tre anni fa. Indietro i terzi posti (con tanto rammarico per le cosiddette medaglie di cartone). Da Simone Alessio o Vito Dell'Aquila nel taekwondo, Marco Simonelli nei 110 ostacoli, la 4x100, Chamizo nella lotta, le farfalle della ritmica, e altri azzurri che si preparano lontani dai riflettori, la risposta.
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