(ANSA) - BERLINO, 13 AGO - A due giorni dalla chiusura delle
Olimpiadi, la Germania non può dirsi per nulla soddisfatta del
risultato dei suoi atleti: il peggiore dalla Riunificazione,
rivela amaramente il medagliere. E i nodi adesso vengono al
pettine.
"Il finanziamento dello sport tedesco è inefficiente e non
riesce a raggiungere l'obiettivo di rafforzare in modo
sostenibile lo sport di alto livello", è la lettura di Melinda
Fremerey, economista dell'IW. Negli ultimi dieci anni, secondo
il rapporto, la spesa per il finanziamento dello sport d'élite è
aumentata da 44 milioni a quasi 60 milioni di euro dopo
l'adeguamento all'inflazione, ma con un successo sempre minore.
Con 12 medaglie d'oro, 13 d'argento e 8 di bronzo, 33 totali,
la Germania è arrivata solo decima a Parigi, nonostante la
presenza di ben 425 atleti, che hanno gareggiato in 30 delle 32
diverse discipline in programma. Il governo federale, così, si è
trovato ad aver versato alle federazioni sportive quasi il
doppio dei sussidi per ogni medaglia vinta rispetto a otto anni
fa a Rio de Janeiro. Per il Brasile, nel 2016, il Berlino aveva
versato alle federazioni sportive circa 2,2 milioni per
medaglia. Ai Giochi di Tokyo, la cifra era di 3,2 milioni per
medaglia e a Parigi di 3,7 milioni. "Il finanziamento dello
sport soffre della stessa malattia che affligge l'economia: la
burocrazia troppo spesso peggiora l'accuratezza delle misure
governative", continua l'analisi della Fremerey. (ANSA).
Parigi: Germania alle prese col flop olimpico,'soldi spesi male'
In Francia registrato il peggior medagliere dalla Riunificazione