"L'obiettivo è fare meglio di tre anni fa a Tokyo". È il mantra che il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in questo periodo di avvicinamento ai Giochi di Parigi ha ripetuto ogni volta che è stata presentata una nazionale italiana di una delle discipline che prenderanno parte all'Olimpiade che sta per cominciare. I conti sono presto fatti, bisogna portare a casa più delle 40 medaglie (10 ori, 10 argenti e 20 bronzi) conquistate in Giappone. Un compito che dovrebbe essere alla portata degli azzurri, visto che riviste e siti specializzati di varie parti del mondo accreditano all'Italia il totale di 46 podi.
Malagò, e non solo lui, ci conta, perché mai come questa volta lo sport italiano, forte della presenza in Francia di più di 400 atleti, appare in salute, al punto da aver conquistato la qualificazione a livello individuale in ogni disciplina, mentre è andata meno bene negli sport di squadra dove l'Italia sarà presente, sia con la nazionale maschile che con quella
femminile, solo nella pallavolo e nella pallanuoto. E il conto delle possibili medaglie può cominciare proprio da questi team, visto che l'Italvolley è da podio sia con gli uomini di Fefè De Giorgi che con le ragazze di Julio Velasco. Lo stesso vale per la pallanuoto uomini del ct Sandro Campagna, che sogna l'oro, mentre il Setterosa è considerato un outsider. Per il resto, andando in ordine alfabetico, l'Italia è da medaglia già nell'Arrampicata, sia con Matteo Zurloni che con Ludovico Fossati, quest'ultimo 'uomo ragno' che avrebbe voluto sfidare in velocità Marcell Jacobs, lui arrampicandosi su una parete, l'altro correndo i 100 metri.
L’atletica leggera sogna di replicare i cinque ori del 2021 fra Tokyo e Sapporo, impresa molto difficile ma non impossibile. Chi ha più probabilità di riuscirci, facendo il bis, sono i marciatori Massimo Stano e Antonella Palmisano, che avranno anche la possibilità di andare sul podio nella gara mista, che ci sarà pr la prima volta ai Giochi. Per Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi, molto dipenderà dalle loro condizioni fisiche, di sicuro avranno sia nei 100 che nel salto in alto un campo di avversari altamente qualificato. Rimangono in ogni caso uomini da medaglia, così come lo sono i ragazzi della 4X100, con gli Usa a fare da padroni a meno di pasticci con il testimone e gli azzurri subito dietro. Ma non è certo finita qui, perché l'atletica italiana ha tutto il diritto di sognare anche con Andy Diaz (salto triplo), Leonardo Fabbri (getto del peso), Mattia Furlani (salto in lungo), Larissa Iapichino (salto in lungo), Lorenzo Simonelli (110 hs), Valentina Trapletti (20 km marcia) e Sara Fantini (martello). Nadia Battocletti (5000 e 10000 metri), invece, soffrirà inevitabilmente la concorrenza delle africane.
Nel Beach Volley le coppie azzurre sulla carta non sono da medaglia mentre nella Canoa gli assi nella manica sono Carlo Tacchini-Gabriele Casadei (C2 500 metri) nella velocità e Stefanie Horn (K1 donne), Giovanni De Gennaro (K1 uomini) e Paolo Ceccon/Raffaello Ivaldi (C1 uomini) nello slalom. Ha quasi sempre raccolto qualcosa ai Giochi il Canottaggio e dovrebbe essere così anche a Parigi, dove se tutto andasse per il meglio l'Italia avrebbe 5 equipaggi sul podio: doppio pesi leggeri uomini, 4 di coppia uomini, doppio maschile senior, 4 senza senior e doppio senior femminile. Nel Ciclismo su strada Alberto Bettiol ha lanciato la sfida, ritirandosi inm anticipo dal Tour proprio per preparare al meglio la prova in linea dell'Olimpiade.
Appare in gran forma la plurimedagliata Elisa Longo Borghini, recente vincitrice del Giro donne. Pippo Ganna sogna il bis d'oro con il quartetto dell'inseguimento a squadre, quindi in pista, ma punta molto in alto nella cronometro individuale su strada. In pista può fare bene anche il quartetto delle ragazze, l'Italia è invece outsider nel Madison. La ginnastica artistica punta sulle due prove a squadre, uomini e donne, e su Carlo Macchini (sbarra) e Manila Esposito (trave), mentre nella Ritmica i punti di forza sono le Farfalle per il concorso a squadre e Sofia Raffaeli nel concorso generale.
Sono nutriti i gruppi dei possibili medagliati nel Judo e del nuoto, due discipline che dovrebbero dare un bel contributo al bilancio italiano. Sul tatami con Assunta Scutto (-48 kg), Odette Giuffrida (-52 kg), Alice Bellandi (-78 kg), Manuel Lombardo (-73 kg) e Christian Parlati (-90 kg). In piscina con la 4ž100 sl uomini, Thomas Ceccon (100 e 200 dorso), Nicolò Martinenghi (100 rana), Simona Quadarella (800 e 1500 sl), Benedetta Pilato (100 rana), Alberto Razzetti (200 e 400 misti, 200 farfalla), Alessandro Miressi (100 sl), Margherita Panziera (200 dorso), 4ž100 mista uomini e Gregorio Paltrinieri (800 e 1500 sl). Lo stesso Paltrinieri, insieme a Domenico Acerenza, andrà a caccia di medaglie anche nelle acque della Senna, essendo uno dei favoriti nei 10 km del fondo. Questa volta può avere ambizioni fondate anche il pentathlon moderno grazie a Elena Micheli, Alice Sotero e Giorgio Malan, mentre nel Sollevamento Pesi due medaglie dovrebbero arrivare da Sergio Massidda (-61 kg) e Antonino Pizzolato (-89 kg). Il Pugilato si presenta in forze, con cinque ragazze e tre uomini. Irma Testa (57 kg) e Aziz Abbes Mouhiidine (92 kg) sono considerati da medaglia a meno di verdetti discutibili che nella boxe, purtroppo, sono sempre possibili. In ogni caso dovranno fare i conti anche con il peso delle aspettative Tra gli altri sei attenzione a Sirine Chaarabi (54 kg) che ai Mondiali è stata medaglia d'argento.
La Scherma è sempre stata territorio di caccia per gli italiani, al punto che nella nazionale di Parigi c'è tutta gente che, se azzecca la giornata giusta, può arrivare fino all'oro. Si tratta di Alice Volpi (fioretto donne), Arianna Errigo (fioretto donne), Martina Favaretto (fioretto donne), Tommas Marini (fioretto uomini), Filippo Macchi (fioretto uomini), aniele Garozzo (fioretto uomini), Rossella Fiamingo (spada donne), Mara Navarria (spada donne), Alberta Santuccio (spada donne), Davide Di Veroli (spada uomini). Andranno sul podio anche le due squadre del fioretto donne, ma c'è ottimismo anche per la spada.
Nel Taekwondo l'Italia punta al massimo con Vito Dell'Aquila (-58 kg), già oro a Tokyo, e Simone Alessio (-80 kg), mentre nel Tennis gli azzurri proveranno a fare man bassa grazie al n. 1 del mondo Jannik Sinner (che ai Giochi tiene molto), con la strepitosa Jasmine Paolini di questi ultimi tempi e nel doppio sia maschile che femminile. La nazionale del Tiro a Segno non ha più un fuoriclasse come 'Nicco' Campriani ma a Chateauroux, dove si svolgeranno le gare, punta a due medaglie con Danilo Dennis Sollazzo (carabina 10 metri), Paolo Monna (pistola 10 metri). Proverà a sognare anche Federico Nilo Maldini (pistola 10 metri). Nel Tiro a Volo l'Italia ha tutti uomini da medaglia, pur tenendo conto dell'imprevedibile che in questo sport ha sempre un peso. L'Italia può fare il pieno con Silvana Stanco (trap donne), Jessica Rossi (trap donne), Diana Bacosi (skeet donne), Gabriele Rossetti (skeet uomini), Mauro De Filippis (trap uomini) e il veterano Giovanni Pellielo, all'ottava Olimpiade e che va a Parigi a caccia di quell'oro che è l'unico metallo che manca alla sua collezione di medaglie olimpiche. Ruolo più defilato per Martina Bartolomei (skeet donne) e Tammaro Cassandro (skeet uomini). Possibile medaglia anche dalla gara a coppie miste dello Skeet.
Nei Tuffi si può sperare in Chiara Pellacani/Elena Bertocchi (trampolino 3 metri sincro) e Giovanni Tocci/Lorenzo Marsaglia (trampolino 3 metri sincro), mentre dalle acque di Marsiglia, sede delle gare di Vela, è previsto che arrivino altre gioie, in primis l'oro, che tutti danno per scontato, dgli invincibili Ruggero Tita e Caterina Banti nel Nacra17). Ma occhio anche a Marta Maggetti (iQFoil), Nicolò Renna (iQFoil) e Germani-Bertuzzi (49er femminile).
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